Verso 196,3 miliardi la spesa per l’auto nel 2019
Nel 2019 gli italiani spenderanno ben 196,3 miliardi di euro per l’acquisto e l’esercizio degli autoveicoli (autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus). Si tratta di una cifra di grande entità, anche se lievemente inferiore (-0,2%) rispetto ai 196,6 miliardi stimati per il 2018. Questa previsione è stata elaborata dall’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui ultima edizione si è tenuta dal 22 al 26 maggio scorsi alla Fiera di Bologna.
Tra il 2018 e il 2019, tutte le voci di spesa aumenteranno con l’eccezione di quelle relative all’acquisto di autoveicoli e alle coperture assicurative. Nel dettaglio, venendo alle singole voci, la graduatoria è guidata dall’esborso per i carburanti che nel 2019 costeranno agli italiani 62 miliardi di euro. Rispetto al 2018 vi sarà una lieve crescita (+0,4%). Questo incremento, che è stato stimato proiettando su base annua i dati a disposizione di questi primi mesi del 2019, è dovuto non ad un aumento dei consumi, che anzi risultano in calo, ma alla tendenza generalizzata al rialzo dei prezzi alla pompa che sta caratterizzando questa prima fase dell’anno e che potrebbe protrarsi anche nei prossimi mesi. La bolletta petrolifera inciderà dunque in maniera significativa sui costi di esercizio dei veicoli.
La seconda voce di spesa per importanza è quella relativa agli acquisti di autoveicoli a cui saranno destinati 48,6 miliardi di euro, contro i 50,5 del 2018. Come si vede, vi sarà un modesto calo (-3,8%) dovuto alle previsioni di un mercato 2019 in lieve flessione sull’anno precedente in termini di immatricolazioni. Terza voce per importanza è quella per la manutenzione e le riparazioni di autoveicoli che assorbiranno nel 2019 un quinto della spesa complessiva e cioè 40,4 miliardi, contro i 39,3 del 2018. L’incremento tra i due anni sarà del 2,8% e sarà dovuto a diversi fattori tra i quali i più importanti sono l’aumento del parco circolante (aumento stimato dall’Osservatorio Autopromotec intorno all’1,1%) e anche la crescita dei prezzi per la manutenzione e la riparazione (+1,7%).
Al quarto posto della graduatoria troviamo l’esborso per i premi di assicurazione r.c.a., incendio e furto. Nel 2019 le famiglie e le imprese italiane pagheranno per l’auto alle compagnie di assicurazione 17,5 miliardi (imposte incluse). Una cifra rilevante anche se di poco inferiore rispetto ai 17,7 miliardi del 2018 (-0,5%). La stima è stata calcolata sulla base della tendenza al calo dei premi medi per le coperture assicurative auto registrata in questi primi mesi del 2019. Quinta voce per importanza è quella relativa ai pedaggi autostradali, che assorbiranno 8,4 miliardi di euro, con una crescita dell’1,5% sul 2018 dovuta ad adeguamenti tariffari ed anche alle previsioni di un’intensificazione del traffico.
In chiusura di graduatoria troviamo poi le spese per i ricoveri e i parcheggi (a cui andranno 8,1 miliardi, +1% sul 2018), le tasse automobilistiche (che daranno al sistema un gettito di 6,9 miliardi, +1,1%) e le spese per i pneumatici (a cui saranno destinati 4,2 miliardi, +2,8%). L’Osservatorio Autopromotec ha infine stimato anche quale sarà l’impatto sul Pil nel 2019 della spesa di acquisto e di esercizio degli autoveicoli. Ipotizzando una crescita del prodotto interno lordo dello 0,1% a fine anno (fonte Fmi), l’incidenza sul Pil della spesa globale per l’auto sarà dell’11,2%. Un apporto di tutto rispetto che certifica l’assoluta centralità del comparto automotive all’interno del sistema economico nazionale.