Trasporto merci: proposte di Anfia su rinnovo e sostenibilità

Gli obiettivi di decarbonizzazione, attribuiscono alla sostenibilità del trasporto merci un ruolo di primordine per la riduzione delle emissioni di CO2 e le politiche di sostegno al rinnovo del parco circolante sono certamente la più rapida strada da percorrere. Fondamentale è il cambio di approccio, non considerando misure dirette esclusivamente all’acquisto di veicoli a basse emissioni come il gas naturale, elettrici o a idrogeno, ma estendendo il quadro di politiche di sostenibilità al complesso veicolare che trasporta le merci, incentivando anche la sostituzione di tutte le tipologie di rimorchi e semirimorchi e ottimizzando i flussi logistici nazionali.

Non si potranno apprezzare le performance ambientali di un camion di ultima generazione, se traina un rimorchio di oltre 15 anni. Lo ha capito la Germania, che a inizio 2021 ha messo in campo una misura di rottamazione del parco trainato, evidenziandone gli importanti impatti a livello ambientale e di sicurezza stradale. La stessa proposta, in considerazione della vetustà del parco Circolante R&S italiano, la sta portando avanti da tempo Anfia presso le istituzioni governative e parlamentari nazionali, con la speranza che si possa nel  breve comprenderne l’importanza per l’intero “Sistema Paese”.

Altro tema sempre all’attenzione delle istituzioni nazionali è la proposta di liberalizzazione della  circolazione dei complessi veicolari di 18 mt. Gli ottimi risultati che il “Progetto 18” ha evidenziato in termini di sicurezza e ottimizzazione dei viaggi, non sono più ignorabili, tanto più in questo momento storico in cui la parola d’ordine è sostenibilità, e mercato e offerta di questi mezzi sono entrambi pronti per rendere strutturale questo cambiamento.

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