Maserati MC20: Modena al centro del mondo
di Piero Evangelisti
Della Motor Valley italiana, il magico distretto dove nascono le migliori, e più belle, supercar del mondo, nelle cronache dell’auto, e non solo, si parla sempre più spesso alla luce dei grandi investimenti che sta richiamando per la nascita di nuove realtà automobilistiche, tutte ovviamente elitarie e super tecnologiche. Ci vorrà comunque tempo prima che queste nuove realtà assorbano tutti i valori della Motor Valley, primo tra tutti il carattere racing che si conquista con una solida tradizione come quella di Maserati che lancia in questi giorni la nuova MC20 della quale a Modena vanno già orgogliosi.
Telaio e motore sono stati progettati e sviluppati a Modena, dove vengono anche costruiti, e, visto che anche la componentistica è nazionale, la Maserati MC20 può dichiararsi autenticamente made in Italy. Il nuovo gioiello con il Tridente porta al debutto il nuovo motore Nettuno, un poderoso V6 biturbo, progettato dal Maserati Engine Lab, che eroga una potenza massima di 630 cv che permette alla nuova MC20 di raggiungere una velocità massima di 325 km/h e di passare da 0 a 100 in 2,9 secondi.
Potenza che seduce
Peso e aerodinamica sono gli elementi con cui si devono confrontare i progettisti di una super sportiva. L’ottimo Cx di 0,38 della nuova Maserati è stato ottenuto dopo un lungo lavoro svolto nella galleria del vento di Dallara e non ha penalizzato in alcun modo il design della vettura, potente e seducente, che si distingue per le portiere che si aprono ad ala di farfalla, una soluzione stilistica che conquista al primo colpo d’occhio. Meritano una citazione i colori disponibile per MC20 perché sono fortemente evocativi della personalità del cliente: bianco audace, giallo genio, rosso vincente, blu infinito, nero enigma e grigio mistero, tutti coordinati con gli interni cove si è fatto ampio ricorso all’Alcantara. MC20, che si presenta con un listino che parte da 216mila euro, è la Maserati che mancava da tanti anni nella gamma della Casa del tridente, ma è soltanto la prima di una serie di modelli che la porteranno ad essere l’alfiere del lusso sportivo all’interno del gruppo Stellantis.