Incentivi: si pensi alle classi popolari e al parco da rinnovare
di Roberto Benaglia, segretario generale Fim-Cisl
Il governo non può affermare di volere una transizione ecologica solo creando un apposito ministero e senza varare incentivi pensati non solo sul tipo di auto, bensì sui consumatori; la lotta alle emissioni, infatti, dev’essere sostenibile socialmente. Non posso pensare che certi modelli (elettrificati) siano solo alla portata delle tasche di professionisti.
Occorrono incentivi stabili: almeno per un paio di anni, ma anche un tavolo con tutte le parti sociali dove non si discuta di crisi, ma di sviluppo. Da parte nostra sosteniamo con forza il processo di elettrificazione insieme ai vari step di abbattimento delle emissioni di CO2, ma il governo non può pensare solo all’elettrico puro e che tutto il resto non funzioni, sia da punire e lasciare indietro. Gli incentivi devono essere pensati sulle classi popolari e in funzione del rinnovo del parco circolante.