Hyundai Nexo, sogno e realtà

di Piero Evangelisti

Il turista che torna dalla Norvegia ha oggi da raccontare una nuova esperienza che va ad aggiungersi a quelle, classiche, legate alla maestosità dei fiordi e al verde delle foreste. Sulle strade del Paese divenuto ricco a dismisura, inarrivabile per gran parte degli altri europei, grazie al petrolio del Mare del Nord, si può infatti sperimentare la convivenza con le auto elettriche che qui hanno raggiunto quote da capogiro grazie a pesantissime detrazioni fiscali, un argomento molto efficace visto che in tutti i Paesi scandinavi il vero incubo non sono i troll dei boschi ma le “tasse”.

Guidando a Oslo e nelle zone limitrofe sono sempre più numerose le auto che ti sfiorano in silenzio: elettriche pure o ibride plug-in in modalità elettrica. Mancano ancora all’appello, tra le auto e i van ad alimentazione alternativa, i veicoli a fuel cell che bruciano idrogeno, come la nuovissima Hyundai Nexo, il terzo Suv coreano, dopo iX35 e Tucson, che dispone di questa tecnologia.

Merita una rete di rifornimento

Hyundai Nexo è uno Sport Utility che sfiora i 4,70 metri di lunghezza, una taglia importante che lo pone nell’alto di gamma del costruttore coreano, e nelle forme ricorda la più compatta Kona che, in versione Ev, si appresta ad invadere le strade norvegesi e a rafforzare ovunque la presenza delle elettriche di Hyundai che può già contare sulle medie Ioniq elettrica e Phev.

La sfida rilanciata da Hyundai nel campo dell’idrogeno trova per il momento scarsi riscontri da parte di chi dovrebbe contribuire alla realizzazione di infrastrutture di rifornimento per le auto a fuel cell. Il costruttore coreano ce l’ha messa tutta nella realizzazione di un Suv che, nonostante una massa che supera le due tonnellate, può percorrere oltre 700 km prima di esaurire l’idrogeno, un’autonomia che può scendere se ci si lascia trascinare dal piacere di guida che Nexo offre in totale silenzio. La potenza massima è di 163 cv mentre la coppia di 395 Nm è, come su tutte le elettriche, disponibile non appena si preme il pedale dell’acceleratore. Non parliamo per ora di “commercializzazione”, perché quando il Suv coreano arriverà sul mercato sarà riservato al noleggio e soltanto in quelle aree dove esiste la possibilità di rifornimento. In Italia? Soltanto in provincia di Bolzano dove esiste l’unico distributore di idrogeno.

 

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