Elettrico: non è tutto oro ciò che luccica, si guardi al mercato

di Pierluigi Bonora

 

Ieri, 4 maggio 2021, Anfia, Unrae e Federauto hanno condiviso e firmato una lettera indirizzata al premier Mario Draghi. In pratica, si chiede al governo di inserire nell’imminente Decreto Sostegni Bis (o Decreto Imprese) il finanziamento degli incentivi per la fascia di vetture più richieste dal mercato, quella necessaria per procedere speditamente allo svecchiamento del parco circolante nonché quella che consente allo Stato di incassare in Iva, Ipt e accise una cifra di tutto rispetto.

 

Un ultimo appello, quindi, che riguarda i veicoli con emissioni di CO2 tra 61 e 135 grammi al chilometro che nella prima parte dell’anno hanno visto esaurire, in pochi mesi, i 250 milioni messi a disposizione. Per “pulire” l’ambiente occorre soprattutto rinnovare il parco automezzi composto da milioni di veicoli ancora ante Euro 4, operazione che viene resa possibile aiutando le famiglie a sostituire queste vetture con altre di ultima generazione a benzina, Diesel o ibride senza la spina, le cui motorizzazioni hanno drasticamente ridotto le emissioni di CO2 e praticamente azzerato quelle inquinanti.

 

Il video incontro con Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, scivola quindi sui favori di cui il settore elettrico beneficia massicciamente, nonostante i numeri di vendita continuino a dare ragione ai veicoli endotermici. Situazioni paradossali, imposizioni, sanzioni europee che obbligano i costruttori ad aumentare gli investimenti su full electric e plug-in, prezzi dell’energia e altro ancora. Per non parlare del silenzio generale assoluto sui piani di decarbonizzazione dell’industria petrolifera e i conseguenti forti investimenti in corso.

10 Comments

  1. agosvac says:

    Come mai nessuno parla della difficoltà di smaltimento delle batterie usate sia dalle auto ibride sia da quelle elettriche? Mi risulta che queste batterie siano altamente inquinanti. Tra l’altro nessuno pensa che l’elettricità delle auto tutte elettriche non è verde ma ricavata da centrali termo elettriche quindi con abbondante uso di idrocarburi.

    1. Paterna says:

      Non ne parla nessuno giustamente ……….stanno comperando terreni in Africa onde sotterrare tutte queste belle batterie inquinanti …..BEL VERDE PER I POSTERI !!!!!
      Dopo il Covid19 questa sarà la seconda tragedia del 21esimo Secolo

  2. giomag42 says:

    E se non bastasse, che ne dicono i “verdisti” di una sosta ad un distributore (…che per il momento non esiste) per più’ di una mezz’ora per un pieno che durerà’ si è no trecento kilometri?

  3. Silver Fletcher says:

    Le macchine elettriche non valgono niente. L’usato di dette macchine sarà una beffa.

  4. La cosa più idiota che uno possa fare sarà quella di comprare una macchina elettrica che non vale niente e il cui usato è da rottamare.

  5. GIUSEPPE ROCCHI says:

    Le auto elettriche servono soltanto ad arricchire chi produce energia: Francia in primis. Agli altri l’illusione di aver salvato il mondo. Pura illusione per beoti italiani sempre disponibili a rincorrere il “flauto magico”…

  6. Luca Maggiolini says:

    L’auto elettrica. Considerazioni:
    – Una Renault Zoe costa 35.000 euro (come una Audi A3 media, per intenderci)
    – Fa 200 km (teorici) con una carica – senza abusare di clima & co, sennò 200 km li vedete con i binocolo – a 10 euro. Una diesel con 50 euro di gasolio farebbe 800 km.
    – Più di mezzora per caricarla.
    – Scordatevi che duri 250.000 km
    – Mi piacerebbe vedere in mezzo a una tormenta di neve che bisogna spegnere il riscaldamento sennò si esaurisce la batteria e resti fermo (e non puoi nemmeno andare a prendere il bidone di benza e fare il pieno)

    Morale: una presa in giro, che va bene per i ricconi o per chi scarica tutto dalle tasse e solo per la città.
    L’Europa si sta suicidando, ammazzando da sola la propria industria. Delegando, poi, la produzione a quei paesi che se ne infischiano dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori (e pure quelli civili, vedasi le miniere africane).
    Scopo? Eliminare la classe media. Tutti imbesuiti dai cretinofoni e dalle app, tutti più poveri tranne i super ricchi. Si torna alla nobiltà del latifondo. Ottimo.

  7. Gino enas says:

    Non e’ assolutamente vero che le batterie spente posino un problema, anzi sono una risorsa di valore che la Tesla stessa il maggior produttore di auto elettriche al mondo sta lavorando a estrarre dalle batterie tutti i componenti fatti con materiali rari, e riusarli su nuove batterie, mentre allo stesso tempo elimina qualsiasi residuo inquinante. Sapete quale e’ il vero problema? Al momento c’e’ un immenso mercato che aspetta per acquistare auto elettriche eficienti e a basso costo, Cosa che la tesla sta lavorando alacremente con tantissime nuove fabriche che in mesi inizieranno a produrre queste auto elettriche a basso costo e con costi di esercizio al 70% in meno che le auto con motori termici. Sapete che cosa e’ la vera verita’ che cercate di celare a tutti i costi? l’industria mondiale dell’auto non e’ preparata a competere contro la Tesla, e man mano che la tesla aumentera’ drasticamente la produzione, mettera’ sempre piu’ in crisi i produttori di auto termiche, che non possono costruire auto elettriche sia perche’ non technologicamente pronti, sia perche’ La Tesla business modello le permette di costruire auto elettriche con un costo per auto circa il 40% in meno di qualsiasi produttore. Guido una Nissan Leaf elettrica prodotta da dieci anni vendute oltre un milione nel mondo intero. Non ci devo fare assolutamente niente. una carica a casa mi costa dieci Euro e trascorro non meno di 300 Km. assicurata a meta’ prezzo di una ICE car che guidavo, non pago nessun bollo, ha un’ accellerazione pazzesca, ed e’ un sogno, che mi libera da tutte le miserie di guidare un ICE car. questi sono i fatti veri. Preferivo la Tesla, ma mi sono dovuto accontentare di una Nissan elettrica con il costo ridotto. State misinformando la gente per lucro. Peccato. se potessimo immagazinare tutta la potenza che il sole ci manda in solo 30 minuti potremmo far funzionare il mondo intero dell’enenrgia neccessaria per un anno intero. Ecco il nostro petrolio da dove verra’ arrivera’ in tutti i paesi, non costa niente a parte l’hardware, e ci potra’ dare tutta l’energia che abbiamo bisogno.

  8. Poalo says:

    La mobilità elettrica rappresenta un errore epocale frutto della demagogia e del politicamente corretto. Il livello di inquinamento minore è una leggenda se si considera l’intero ciclo di vita del veicolo , compresa produzione del litio e smaltimento delle batterie. La UE sta distruggendo la sua industria più importante mettendo la mobilità privata in mano alla Cina che detiene le più grandi riserve di litio al mondo ed è leader mondiale nella produzione di batterie.

  9. il belga says:

    siamo sicuri che circa un miliardo di auto a batteria non inquineranno più della benzina. pensate ai punti di ricarica, pensate alla scarsa autonomia, chi fornirà l’elettricità per la ricarica, forse le centrali nucleari??? E’ salvare l’ambiente dall’inquinamento questo? consiglio un corso rapido per capire dove metteremo le batterie esauste e come le smaltiremo…

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