CNH Industrial: ancora main sponsor del Giretto d’Italia
CNH Industrial sarà ancora il main Sponsor del “Giretto d’Italia”, l’iniziativa promossa da Legambiente, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente insieme a VeloLove ed Euromobility. L’obiettivo, come sempre, è promuovere gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola effettuati in bici o attraverso altri mezzi di micromobilità elettrica, all’interno della Settimana Europea della Mobilità (16-22 settembre).
Il Giretto d’Italia
Un appuntamento, quello del “Giretto d’Italia”, che arriva a festeggiare la decima edizione in un contesto particolarmente sfidante. Le restrizioni conseguenti alla pandemia di COVID-19 hanno, da un lato, ulteriormente accresciuto la sensibilità nei confronti della sostenibilità ambiental. Ma all’altro, in particolare attraverso la diffusione del lavoro da remoto, hanno di fatto già ridotto gli spostamenti casa-lavoro. Sia quelli con mezzi tradizionali, sia quelli con mezzi a basso o nullo impatto ambientale.
CNH Industrial per l’ambiente
Una tendenza che Legambiente ha voluto riconoscere lanciando il “check point virtuale”. Per valorizzare le aziende che, come CNH Industrial, hanno da tempo adottato su larga scala questa modalità lavorativa amica dell’ambiente. Quest’anno, sono state due le giornate nelle quali Legambiente ha monitorato con i suoi check-point tutti coloro che hanno scelto la bicicletta per recarsi a lavoro in CNH Industrial. Martedì 15 e giovedì 17 settembre.
Dichiarazioni
Daniela Ropolo, Head of Sustainable Development Initiatives di CNH Industrial, ha dichiarato: “Quest’anno la nostra partecipazione al Giretto d’Italia ci ha visti in prima linea anche attraverso il “Lavoro Agile”. Infatti, i molti colleghi che hanno lavorato da casa il 15 e il 17 settembre hanno contribuito a sottolineare la sostenibilità ambientale di questa iniziativa aziendale. Ancora prima che la pandemia diffondesse questa modalità di lavoro nel mondo dell’impiego, noi, come CNH Industrial, avevamo dato a tutti i nostri impiegati in Italia con mansioni compatibili la possibilità di lavorare da casa un giorno alla settimana. Quasi 5 mila persone nel 2019, diventate oggi oltre 7 mila. Una dimostrazione della nostra sensibilità nei confronti dell’ambiente. Nonché del corretto bilanciamento tra vita lavorativa e personale dei nostri dipendenti”.