Bene la nuova era di Maserati: adesso tocca ad Alfa Romeo

di Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl
Vedere finalmente concretizzato il progetto di produrre nello stabilimento modenese la nuova super sportiva di Maserati è un grande e bella notizia per i lavoratori, per Modena e per tutto il Paese. Come Fim-Cisl in questi anni ci siamo battuti per portare un importante investimento tecnologico nello stabilimento modenese, che potesse dare prospettiva future positive in termini occupazionali. Non solo viene realizzato un nuovo modello con il marchio del Tridente, ma gli investimenti effettuati nei reparti produttivi, dallo sviluppo e produzione del primo motore Nettuno alla verniciatura, consentiranno prospettive positive all’impianto storico di Maserati.
Per rilanciare il progetto Maserati ora è indispensabile completare ed accelerare il completamento del piano industriale. Come sindacato ci auguriamo che la gamma dei 7 modelli Maserati entro il 2022, riconfermati nelle ultime ore da Ceo Mike Manley, si realizzi in tempi brevi. Le versioni ibride di Ghibli e Levante a Grugliasco e Mirafiori, il nuovo suv compatto Grecale a Cassino previsto in produzione per il 2021 e le nuove Granturismo e Gran Cabrio previste successivamente a Mirafiori.
Il completamento della gamma modelli del Tridente, nelle diverse versioni ibride ed elettriche, possono rappresentare una caratterizzazione degli stabilimenti italiani sulla fascia del lusso, anche per i marchi provenienti dalla fusione con Psa.
È indispensabile poi procedere al completamento e al rilancio anche dei prodotti Alfa Romeo, a partire dalla produzione nel 2021 del Suv Tonale previsto a Pomigliano d’Arco.

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