Alfa Duetto: così sedusse gli yankee

di Roberta Pasero

Ci sono automobili che ti rimangono nel cuore per sempre. Anche se non le hai mai guidate, anche se le hai soltanto immaginate. O le hai viste percorrere chilometri ,ma di pellicola nei film che hanno fatto la storia del cinema. Come Alfa Romeo Duetto. Le sentite le note di Mrs. Robinson, Paul Simon & Art Garfunkel? Lo vedete Dustin Hoffman sfrecciare lungo le strade americane a bordo di una spider rossa? A lei Alfa Romeo per i 110 anni del marchio dedica la sesta puntata della sua appassionante storia.
Era il 1967 quando con “Il laureato” Alfa Romeo Spider, meglio conosciuta come Duetto, erede della Giulietta Spider, venne consacrata “diva” di Hollywood. Una dream car che sapeva sedurre chiunque. Un attore con i motori nel sangue come Steve McQueen e un campione del mondo dei pesi massimi come Muhammad Ali. E che era arrivata negli Stati Uniti proprio come una vera diva: sbarcando nell’estate del 1966 dalla turbo nave da crociera Raffaello, da Genova a New York in tre esemplari, con i colori del tricolore, tra gli applausi degli invitati del mondo della moda, dello sport, del cinema, da Vittorio Gassman a Anna Moffo e Rossella Falk.

Allora si chiamava semplicemente Alfa Romeo Spider perch il nome venne scelto attraverso un concorso nei concessionari d’Europa e al soprannome Duetto se ne affiancarono altri di generazione in generazione, da Osso di Seppia a Coda Tronca, da Aerodinamica alla IV serie o Ultima, che poi era l’ultima davvero, quella che nel 1994 quando dopo 28 anni e 124mila unità uscì di produzione. Ma non dai cuori degli appassionati, anche grazie ai fotogrammi di un film che l’ha resa e la renderà per sempre immortale.

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