Yamaha: in pista con le maschere italiane di BLS

Con l’obiettivo di proteggere piloti e team dalla pandemia da Covid-19 che continua a rappresentare un problema da affrontare su scala globale, BLS Group scende in pista al fianco di Yamaha Motor Racing come partner ufficiale. L’azienda italiana – specializzata al 100% nella produzione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da oltre 50 anni – per tutta la stagione 2022 fornirà infatti maschere protettive FFP2 personalizzate, conformi ai criteri stabiliti da Dorna Sports e in linea con gli standard e le norme di sicurezza di Yamaha.

Questo significa che i piloti – Fabio Quartararo, Campione del Mondo MotoGPTM 2021, e Franco Morbidelli – oltre all’intero Team Monster Energy Yamaha MotoGP e allo staff Yamaha presente ai Gran Premi, potranno svolgere i propri compiti all’interno del paddock e dei box in pieno comfort e consapevoli della propria sicurezza.

La FFP2 prodotta e certificata da BLS nasce proprio con l’intento di ribadire l’importanza del proprio respiro e della propria salute e di indossare dispositivi di protezione individuale pratici ma certificati e sicuri, per proteggersi – e proteggere gli altri – in ogni contesto.

Alla sicurezza si aggiunge il comfort: con il suo formato verticale, la maschera si adatta perfettamente al viso e garantisce un fitting ottimale su volti di dimensioni e forme diverse. Inoltre, la presenza degli elastici nucali evita di esercitare pressione sulle orecchie, anche durante l’utilizzo prolungato.

Lin Jarvis, managing director di Yamaha Motor Racing: “Siamo felici di aver trovato in BLS un partner che comprenda le nostre esigenze lavorative e che sia pienamente motivato ad aiutarci a proteggere noi stessi e gli altri”.

Pier Paolo Zani, Ceo di BLS: “È un grande onore per BLS diventare partner di Yamaha Motor Racing e del team Monster Energy Yamaha MotoGP, con la fornitura di prodotti che proteggeranno le vie respiratorie del team durante tutta la stagione. Tutti i luoghi di lavoro devono essere protetti dagli agenti esterni, sia inquinanti sia patogeni, e siamo molto felici di aver trovato una realtà così preparata e attenta, che mette al primo posto la sicurezza, individuale e collettiva”.

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