Foto: Foto: da sinistra Stefano Bonaccini e Claudio Domenicali
WinteRace 2021: non si ferma e riparte da 8
di Fabrizio Boschi
Sono state tante le novità dell’ottava edizione della WinteRace, la più bella gara di auto d’epoca di sempre, anche meglio della Mille Miglia, non foss’altro per la cornice entro la quale si svolge, Cortina d’Ampezzo, la perla delle Dolomiti. Una delle novità di quest’anno, così strano e speciale, la curiosa ricorrenza del numero otto, simbolo dell’equilibrio e dell’infinito. Otto sono stati, infatti, gli equipaggi e visti i tempi composti esclusivamente da padre e figlio e ci piace pensare che sempre più padri abbiano deciso di tramandare la loro passione per le auto d’epoca ai propri ragazzi. Che bello.
Poi otto sono state le edizioni e anche i Passi dolomitici oltre i 2.000 metri da valicare tra una località storica e l’altra, tra cui Arabba, Corvara, Dobbiaco e l’incantevole Siror, dov’è nato il mercatino di Natale più antico del Trentino. Alla Super classica Acisport, che si è svolta totalmente in territorio italiano lungo un tragitto di 400 km suddiviso in due tappe di 200 km l’una, hanno partecipato 50 vetture storiche costruite entro il 1976.

Battagliola – Nodari su Austin Healey BN1100_4 del 1955
“Quest’edizione ha visto competere auto di grande prestigio”, commenta Rossella Labate, organizzatrice della manifestazione, “sette vetture anteguerra dal 1929 al 1939, l’auto guidata da Marcello Mastroianni ne “La Dolce Vita” e persino il prototipo di ricerca “hyper suv” elettrica Vision 2030 progettato da Fabrizio Giugiaro. Un’altra piacevole sorpresa è arrivata dal numero di iscrizioni di stranieri, sono molti gli equipaggi che arrivano d’Oltralpe: Svizzera, Austria, Lussemburgo e Olanda. Ultimo, ma non ultimo, i tanti giovani che hanno partecipato alla gara, molti driver avevano infatti meno di 40 anni”.
Venti le Porsche moderne che hanno preso parte alla V Porsche WinteRace, la gara dedicata ad un massimo di trenta vetture Porsche selezionate dall’organizzazione e costruite dal 1977 fino ai giorni nostri. E sono partite, come sempre, in coda alle vetture storiche con una loro classifica e premi dedicati.

Piona – Battagliola su Fiat 508 S del 1935 (Foto di Roberto Dehias)
Delle sette auto anteguerra, la più “storica” è l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1929 dell’equipaggio Gennaro-Giacomello. Poi tre Lancia Aprilia, tra cui quella del 1937 dell’equipaggio Sisti-Gualandi, quella del 1938 di Giuliano Canè e quella del 1939 di Fontanella-Covelli tutti e tre vincitori di due edizioni della WinteRace; in gara anche due Fiat 508 C del 1937 e una FIAT 508 S del 1935.
Inoltre, la rara ed elegante Ferrari 330 GTC cc 3967 del 1967 del collezionista Pierluigi Boglioli, per la prima volta alla WinteRace, così come la Trabant 601 S cc 600 del 1964, progettata e messa in produzione negli anni ‘50 nella Repubblica Democratica Tedesca, guidata dalla proprietaria Daniela Pongiluppi in coppia con Mario Orsolin.
“Star” dell’ottava edizione è stata la Triumph TR3 cc 2000 del 1958, guidata da Marcello Mastroianni nel celebre film “La Dolce Vita” diretto da Federico Fellini. Proprietario e driver in gara l’ex senatore Filippo Berselli. Altra “chicca” cinematografica è stata la Fiat 130 Coupè cc 3200 del 1975 utilizzata nel film “Torino centrale del vizio” del 1979 guidata da Simone Bertolero, organizzatore del Concorso d’Eleganza “Poltu Quatu Classic” in Costa Smeralda il prossimo luglio e partner della WinteRace 2021.

Bertolero – Kalmanova su Fiat 130 Coupé 3200 del 1975
Fabrizio Giugiaro ha portato alla WinteRace il prototipo di ricerca da lui progettato: la “hyper suv2 elettrica Vision 2030. I colori della carrozzeria sono verde specchiato combinato al nero carbonio. L’auto è stata presentata in live streaming alla stampa mondiale lo scorso 5 marzo dopo l’annullamento del Salone dell’Auto di Ginevra. Esposta a luglio in Sardegna al concorso dinamico di eleganza Poltu Quatu Classic 2020, in settembre ha preso parte all’evento SOC (Super Car Owner Circle) a Gstaad (Svizzera) e ha partecipato come apripista alla 1000 Miglia Green percorrendo oltre 2.000 km sulle strade italiane. Alla WinteRace è stata guidata da Fabrizio Giugiaro in persona che è stato “navigato” dal suo amico tenore di fama internazionale Vittorio Grigolo e sono partiti da apripista con il numero 0.
Sotto un cielo terso, le vetture iscritte alla gara, SuperClassica Acisport, hanno portato a termine le 66 prove cronometrate, 6 prove di media con 2 rilevamenti l’una per un totale di 72 rilevamenti. Hanno attraversando valli e passi baciate da un sole inatteso, visto che era prevista neve. La “nonnina” della gara è stata l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1929 dell’equipaggio Gennaro-Giacomello, ma era in compagnia di altre sei vetture anteguerra, tra cui tre Lancia Aprilia, una del 1937, una del 1938 e una del 1939, due Fiat 508 C del 1937 e una FIAT 508 S del 1935.
Gianmario Fontanella con la moglie Annamaria Covelli, della scuderia Classic Team ASD si sono aggiudicati per la terza volta il gradino più alto del podio della WinteRace. Secondo classificato, il compagno di scuderia Sergio Sisti navigato da Anna Gualandi, su Lancia Aprilia del 1937 e terzi assoluti il team Piona-Battagliola su Fiat 508 S del 1935.
“È stata un’edizione diversa dal solito”, commenta Rossella Labate, organizzatrice della manifestazione, “abbiamo alzato al massimo l’asticella della sicurezza per garantire a tutti gli ospiti una manifestazione in serenità e ringrazio i partecipanti per averlo apprezzato. La passione per le auto storiche ha vinto su tutto. Le due splendide giornate di sole hanno fatto il resto, regalando a tutti panorami spettacolari”.

Gaggioli – Pierini su Fiat 508 C del 1937 (Foto di Paolo Gallucci)
L’equipaggio vincitore ha ricevuto in premio il prestigioso orologio “Laureato” della Casa orologiera svizzera Girard-Perregaux, che quest’anno festeggia il 230° anniversario. La prima scuderia classificata è la Classic Team ASD, grazie ai risultati dei suoi top driver Fontanella e Sisti. Ben otto gli equipaggi “under 40” iscritti quest’anno. Primi di questa categoria sono stati Battagliola-Nodari su Austin Healey BN1 del 1955. Premiato l’equipaggio femminile Maddalena Salvadori e Silvia Marini, le anime “rosa” di Auto e Moto d’Epoca di Padova, partner della WinteRace 2021 al loro esordio su Fiat 1100/103 del 1957.
Nessuna sorpresa per i primi due classificati della V Porsche WinteRace. Si conferma primo assoluto il team Perletti-Bachechi della Scuderia Brescia Corse su Porsche 911 Carrera del 2012, seguito da Parolaro Fullin-Ferrari su Porsche 911 4S del 1996; terzo il team bresciano Rugeri Gnutti-Santin su Porsche 911 GT2 del 2018.
Viva la Winter Race, viva le auto d’epoca, viva lo sport.