Volvo Polestar, nuovo brand per nuove ambizioni
di Piero Evangelisti
Fino a oggi Polestar è stata la firma di versioni corsaiole di modelli Volvo, ma la giusta convinzione degli svedesi (e dei cinesi di Geely che ne sono proprietari) di essere ormai entrati a far parte del mondo premium a trasformare Polestar in un marchio indipendente come accade da anni per i concorrenti blasoni tedeschi (vedi Amg di Mercedes-Benz). La notizia si arricchisce di un particolare: tutte le Polestar nasceranno in una fabbrica dedicata in Cina, a Chengdu.
Tre modelli nella pipeline
La prima Polestar, che porta il numero 1, una muscolosa Gran Tourer Coupé a due porte, è stata svelata qualche giorno fa e sarà seguita da altri due modelli già pianificati. Tutte le Polestar saranno “elettrificate” per raggiungere importanti autonomie nella marcia a zero emissioni potendo comunque contare sull’assistenza di un motore termico, in linea con le scelte strategiche annunciate da Volvo Car Group. Altre novità faranno il loro debutto con le Polestar che non saranno vendute con i sistemi tradizionali ma saranno offerte con “abbonamenti” di due o tre anni che non prevedono alcun esborso iniziale. Polestar 1 avrà una potenza massima di 600 cv e una coppia massima di 1.000 Nm.