Volvo M, un marchio molto speciale
di Piero Evangelisti
Immaginare un marchio automobilistico che non produce automobili riesce difficile nonostante oggi le forme di utilizzazione di un veicolo, al di là del tradizionale acquisto, siano in costante aumento e sempre più sofisticate. Per spiegarvi che cosa è “M”, il nuovo brand di Volvo Car Group, ci rimettiamo quindi a un’introduzione della Casa.
“Creato nel 2018, M si configura come nuovo marchio di Volvo Car Mobility – una società a sé stante all’interno di Volvo Car Group e interamente di proprietà di quest’ultimo – che aspira a fornire ai consumatori residenti in aree urbane e metropolitane una migliore alternativa al possesso di un’automobile. La missione di M è quella di consentire a un numero maggiore di persone di muoversi liberamente, in modo mirato e sostenibile. La sua piattaforma tecnologica proprietaria punta a sviluppare e offrire una nuova generazione di servizi di mobilità per i consumatori che garantisca un’esperienza più intuitiva per l’utilizzatore. M fa affidamento sui due decenni di raccolta dati e preziosa esperienza di Sunfleet, società pioniera nell’ambito del car sharing”. Tutto chiaro? Più o meno.
Un’offerta molto varia
Di sicuro M rappresenta per Volvo un enorme contenitore dove far confluire i milioni di istanze che la struttura raccoglierà dagli utenti per mettere a punto servizi innovativi e implementare quelli già offerti.
“I servizi attualmente disponibili offrono essenzialmente solo un’alternativa al taxi o ai mezzi pubblici,” ha spiegato Bodil Eriksson, ceo di Volvo Car Mobility. “Noi ci concentriamo invece su come le persone utilizzano le auto che posseggono ed è questo che ci differenzia. Il nostro obiettivo è fornire una vera alternativa a quell’esperienza. Vogliamo fornire una soluzione che ci consenta di vivere la vita in base alle nostre esigenze, di fare ciò che dobbiamo fare e di sfruttare al meglio il prezioso tempo a nostra disposizione. Riteniamo di avere l’opportunità di offrire un’esperienza di livello superiore”.
Città pilota per monitorare gusti e abitudini degli automobilisti è Stoccolma, dai risultati dei test verranno elaborati da M nuovi servizi che potrebbero debuttare già nel 2019 in Svezia e Usa