Volkswagen, per Morgan Stanley meglio aspettare il 3 maggio
di Ennio Montagnani
Gli analisti di Morgan Stanley preferiscono rimanere prudenti sui titoli Volkswagen nonostante il pre-annuncio di 4,4 miliardi di euro di utili operativi registrati nel primo trimestre di quest’anno. Secondo gli esperti, senza dettagli sui flussi di cassa, sugli altri proventi di gestione, e sui dati sulla produzione, è difficile effettuare un’analisi più approfondita: ritengono più opportuno aspettare il 3 maggio quando il gruppo automobilistico tedesco alzerà il velo cui conti trimestrali con tutti i dettagli necessari.
L’analisi
Si capirà se Porsche e Skoda hanno continuato (e continueranno) a essere le vere storie di successo del gruppo, e se Audi e la Cina restano le aree potenzialmente più problematiche. Le vendite di Audi, in particolare, rimangono molto deboli, con una ulteriore contrazione del 7% a marzo, di cui un calo del 18% in Cina: le vendite sul mercato del colosso asiatico di tutto il Gruppo Volkswagen si sono attestate a 324.500 unità, in calo di un punto percentuale su base annua. Nubi in diradamento, invece, in Brasile e Russia, mercati nei quali le vendite stanno iniziando a migliorare. Secondo gli analisti di Morgan Stanley, dopo aver registrato performance in Borsa molto peggiori della media di mercato, e con il marchio VW che ha evidenziato margini operativi netti (EBIT) inferiori rispetto ai concorrenti europei, molti investitori sembrano aver individuato nel titolo Volkswagen la prossima storia di ristrutturazione su cui puntare.
Prudenza dal mercato
“Comprendiamo il motivo di questa scelta da parte di alcun investitori, ma non la condividiamo in quanto riteniamo che la realtà sia più complessa, nonostante il preannuncio sui dati del primo trimestre 2017 superiori alle attese”, fanno sapere gli analisti di Morgan Stanley che intravedono diversi ostacoli sulla strada del gruppo automobilistico tedesco: dalla difficoltà nel far crescere gli utili per azione alla domanda di diesel europeo fino agli ingenti investimenti necessari in tecnologia. La raccomandazione per gli investitori è equal-wight (peso neutrale rispetto all’indice di settore) con prezzo obiettivo di 125 euro per azione.