Volkswagen Multivan: intramontabile

di Piero Evangelisti

Svelato nel corso di diversi eventi streaming e alle ultime rassegne dedicate a van e camper arriva finalmente sul mercato l’ultima generazione di Volkswagen Multivan che, nel design, racchiude ancora il Dna del Bulli, il modello più antico, insieme al Maggiolino, della Casa di Wolfsburg. Il nuovo Multivan ha fino a sette sedili singoli e può essere ordinato nelle tre versioni di allestimento Multivan Space, Life e Style nonché come modello speciale Energetic. Con il suo concept completamente nuovo sul versante dei posti a sedere e del vano di carico, il van si adatta a innumerevoli scenari di mobilità.

Ciò è tanto più vero se si considera che anche il Nuovo Multivan, parallelamente al modello di accesso, viene lanciato anche come versione lunga che non è però disponibile per il mercato italiano. Fino a 4.053 litri di volume di carico consentono di affrontare agilmente tutti i tipi di trasporto e di alloggiare qualunque attrezzatura sportiva.

Se talvolta lo spazio non fosse sufficiente, perchè si deve trainare la barca a vela o il van per i cavalli, con il nuovo van anche queste incombenze sono presto risolte, grazie a un peso rimorchiabile massimo di 2.000 kg. Secondo le previsioni, al di là dell’impiego privato, il nuovo Bulli conquisterà quote di mercato anche come business-van e come shuttle in virtù della sua funzionalità e dei suoi interni di alta qualità in stile lounge.

Si comincia con l’ibrido plug-in

In attesa del turbodiesel che arriverà il prossimo anno, il nuovo Multivan, viene lanciato nella versione ibrida plug-in, un tipo di motorizzazione che concilia la guida in aree urbane a emissioni zero e autonomie per grandi percorrenze. Multivan eHybrid fornisce una potenza d sistema di 218 cv. La batteria agli ioni di litio del  Multivan eHybrid ha una capacità di 10,4 kWh che assicura un’autonomia elettrica di 46-50 chilometri (valore realistico WLTP). Ciò gli permette di percorrere le tipiche distanze quotidiane a emissioni zero. In Germania, ad esempio, secondo uno studio del ministero federale dei Trasporti e delle Infrastrutture digitali, il 95% di tutti i viaggi giornalieri in auto è rappresentato da tragitti inferiori ai 50 chilometri.

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