Volkswagen e-Crafter, il furgone dal cuore verde
di Piero Evangelisti
Nello sviluppo della mobilità elettrica i veicoli commerciali leggeri giocheranno un ruolo molto importante. Il mezzo da lavoro, infatti, opera normalmente all’interno di un’area ben definita e con percorrenze quotidiane abbastanza costanti, fattori che consentono quindi di calcolare facilmente l’autonomia necessaria per svolgere il suo compito. Nel settore dell’autotrasporto, inoltre, sono sempre più diffusi gli hub dove si raccolgono le merci provenienti da località lontane che vengono poi recapitate alla destinazione finale con mezzi più leggeri e agili nella circolazione delle metropoli.
È dunque facile prevedere per i commerciali leggeri a emissioni zero, come il Volkswagern e-Crafter, presentato pochi giorni fa anche in Italia, un futuro di successo nella logistica moderna. Il Il nuovo Vw e-Crafter è un veicolo ad alta tecnologia, concepito per offrire fino a 1,72 tonnellate di portata utile, una potenza di 136 cv (100 kW) e 290 Nm di coppia massima.
Questo è il primo furgone a emissioni zero realizzato dalla casa di Wolfsburg ed è stato costruito sulla base della seconda generazione di Crafter, con l’obiettivo di sfruttare nel miglior modo possibile l’architettura del veicolo per l’integrazione dei componenti della trazione elettrica. La batteria agli ioni di litio, per esempio, viene alloggiata nel sottoscocca dell’e-Crafter, mentre nella parte anteriore del mezzo è integrato il motore elettrico.
Pulito e silenzioso
Con un’autonomia massima di 173 km (calcolata secondo il protocollo Wltp) e una velocità fino a 90 km/h, l’e-Crafter soddisfa le reali esigenze dell’impiego quotidiano di un furgone all’interno di un’area urbana. Questo è stato infatti sviluppato col fine di soddisfare al meglio le esigenze di tutte le aziende che operano all’interno di aree urbane: corrieri espressi, aziende di logistica chiamate a coprire “l’ultimo miglio”, artigiani, commercianti al dettaglio, aziende di fornitura elettrica.