Voglia di Suv, ecco Volvo Xc60
di Piero Evangelisti
Gli automobilisti europei chiedono sempre più Sport Utility, una tendenza che sembra ormai inarrestabile alla quale le Case costruttrici rispondono con continue novità in tutti i segmenti. Tante le debuttanti, tra Suv e crossover, al Salone dell’auto di Ginevra che si è appena concluso, e tra queste anche la seconda generazione di Volvo Xc60 attesa da tempo. Realizzata sulla nuova piattaforma scalare, quella del gigante Xc90, Xc60 riprende da questo il nuovo linguaggio stilistico della Casa di Göteborg che conserva spalle pronunciate, ma sfoggia una calandra imponente e gruppi ottici caratterizzati, quando sono accesi, da quello che viene chiamato il “martello di Thor”. Come sulla sorella più grande, cambia radicalmente l’esperienza a bordo accomodati in un abitacolo lussuoso e hi-tech, che rispecchia gli innovativi equipaggiamenti dei quali Xc60 è dotata. Da Volvo ci si attende sempre molto quando si tratta di sicurezza, e anche stavolta gli svedesi non deludono introducendo sulla nuova Xc60 un’importante evoluzione della frenata automatica City Safety che include adesso anche la sterzata automatica quando i sensori ritengono che la frenata non basti per evitare l’impatto con l’ostacolo. La sterzata automatica, poi, entra in funzione anche quando il guidatore non reagisce al dispositivo Blind Spot che gli segnala un veicolo presente nell’angolo cieco ed è reale il rischio di collisione.