“Voce unica per l’auto”. Se ne parla
Il messaggio che l’unione fa la forza comincia a filtrare all’interno di alcune Case auto. È un segnale importante. Significa che il concetto di una voce sola – ma forte dell’incredibile peso che automotive rappresenta come Pil, entrate fiscali, occupazione e investimenti a buon fine – inizia a essere percepito come fondamentale nel momento in cui si deve affrontare l’Istituzione. Ne ha parlato, in un incontro con i giornalisti, Daniele Maver, presidente di Jaguar Land Rover Italia. Secondo il manager è auspicabile «trovare un’aggregazione delle forze rappresentate dal mondo dell’auto», cioè Unrae, Anfia, Fca e Federauto, le tre maggiori associazioni e il costruttore ex Fiat Group, che da tempo agisce per conto proprio.
«Questi quattro soggetti – ha sottolineato Maver – operano in modo scollegato. Occorre un tentativo di aggregazione, anche se riconosco trattarsi di un’operazione non facile».
Il chiodo fisso di #FORUMAutoMotive
Una voce sola e forte che rappresenti il settore è il chiodo fisso di #FORUMAutoMotive, il movimento di opinione che, per primo, ha affrontato l’argomento, riunendo più volte attorno allo stesso tavolo le parti interessate. E ora se ne parla anche pubblicamente.
Dunque, un importante risultato che rafforza l’idea e che può creare un auspicabile effetto «tam tam». Il banco di prova potrebbe essere l’individuazione, a distanza di un anno da quando l’Unrae ha lanciato la proposta, della figura del mobility champion.
La sua carta d’identità: «È la risposta adeguata – recita una nota dell’associazione – alle esigenze di coordinamento, pianificazione e implementazione necessarie a garantire lo sviluppo di una mobilitàa impatto zero sulle persone e sull’ambiente, e quindi elettrica, condivisa, connessa e autonoma». Ma bisogna fare in fretta, individuare il o i candidati, portare il nome o i nomi all’attenzione della filiera, conferire l’incarico, definire un programma condiviso, e partire.
E ora la vera svolta nei fatti
La Road map della mobilità, documento realizzato con il Supporto scientifico di Rse (Ricerca sistema energetico) e frutto del cosiddetto «Tavolo Tiscar», è l’occasione più a portata di mano. Le elezioni sembrano prossime e tutto può succedere, vista l’incertezza politica in cui si dibatte il Paese. L’estate 2017 dovrà essere quella della svolta di un settore che deve prepararsi a nuove durissime battaglie su più fronti. Il «Maver pensiero» induca a un vero dibattito costruttivo.