Visione Renault: così in futuro le consegne in città
Dalla E alla Z. Come EZ-FLEX. O EZ-PRO. O EZ-POD. Sono i veicoli commerciali Renault per la micro mobilità del futuro. Quelli dell’ultimo miglio. Quelli delle smart cities di dopodomani. Non una novità per il marchio francese che da 120 anni ruota attorno anche a questo tipo di trasporto urbano leggero.
Una visione innovativa del futuro, o meglio, del drive the future, secondo l’imprinting Renault, che allarga lo sguardo all’aumento esponenziale dell’e commerce di almeno il 15% annuo e, dunque, alla necessità delle consegne ultimo miglio che oggi rappresentano il 30% del traffico urbano.
Ecco allora EZ-FLEX, un veicolo sperimentale elettrico, compatto e connesso sperimentato con il gruppo La Poste in condizioni reali di traffico e dotato di moduli posteriori intercambiabili che possono essere attaccati al veicolo. Ma ecco anche EZ-POD, un robot veicolo esplorativo elettrico per la micro mobilità presentato lo scorso anno per spostamenti on demand su brevi distanze. Un veicolo bonsai con appena 3 metri quadrati di suolo occupato e che verrà testato in ambiti pedonali come aeroporti, parcheggi o centri commerciali e che in un futuro potrebbe prepararsi ad avvicinarsi a velocità mini agli ingressi degli edifici per aiutare chi ha bagagli o pacchi della spesa.
E poi c’è EZ-PRO, la visione Renault del futuro delle consegne urbane ultimo miglio, un concept autonomo composto da robot-pod modulari, condivisi e personalizzabili, però dal volto umano con un concierge che sta nel leader pod a supervisionare le consegne e tanti robot-pod senza conducente che lo seguono in modalità platooning, ossia convoglio, oppure indipendente sino al punto di consegna. “EZ-PRO rappresenta la nostra visione dei veicoli per le consegne dell’ultimo miglio ad orizzonte 2030”, afferma Philippe Diviné, direttore della strategia veicoli commerciali leggeri di Renault. “Ci stiamo preparando per un mondo nel quale ad effettuare l’80% delle consegne ultimo miglio, che valgono sul mercato 86 miliardi di dollari l’anno, saranno proprio veicoli intelligenti e autonomi”.