Villorba (Tv) dà l’esempio: lezioni di sicurezza stradale a scuola 

“Riportiamo l’educazione stradale in classe e in presenza: cominceremo con gli studenti della seconda e terza media della scuola media “Scarpa” – dice Francesco Soligo, sindaco di Villorba, comune di quasi 18mila abitanti in provincia di Treviso– per poi coinvolgere gli alunni degli ultimi tre anni delle elementari della “De Amicis” l’11 novembre e il 12 novembre quelli della “Marconi”. Le altre scuole villorbesi saranno successivamente coinvolte sulla base del calendario concordato con la direzione dell’Istituto Comprensivo. Come nelle precedenti incontri le lezioni agli studenti saranno gestite con la supervisione del Comando della Polizia Locale”. Il progetto è stato pensato e strutturato in diversi step di approfondimento tra loro collegati e in relazione al crescere dell’età degli “allievi” con l’obiettivo di garantire la sicurezza sulle strade e il rispetto del Codice della Strada. 

Scendendo nei dettagli, gli allievi delle elementari saranno informati sui vari aspetti del Codice con un linguaggio comprensibile che li metterà nella condizione di apprendere i primi aspetti fondamentali del rapporto tra l’essere umano e la circolazione stradale. In particolare, impareranno cosa sia la strada, chi la popola (dal pedone alle auto) cosa siano i segnali stradali e che ruolo abbia il semaforo, si illustreranno le interazioni tra pedone, ciclista, automobilista, camionista e verranno introdotti i primi concetti di norma e di regole comportamentali, a partire dall’utilizzo del seggiolino in auto e delle cinture.

Gli studenti delle seconda media saranno invece coinvolti in approfondimenti via via più impegnativi, incluso il conoscere quali siano le regole di comportamento ammesse dentro e fuori l’autobus e nel trasporto pubblico in generale, cosa prescriva il Codice della Strada per il pedone e il ciclista, su come debba essere attrezzata la bicicletta, come si debba usare il monopattino elettrico, sino all’approccio al ciclomotore. In terza media oltre all’aspetto normativo legato alla circolazione stradale, ci sarà un più marcato richiamo alle regole della convivenza civile e all’uso del bene comune e alle specifiche conseguenze legate al mancato rispetto delle stesse.

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