Veicoli immatricolati fuori Italia: chiarezza normativa

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 32 del 17 gennaio 2022 la Legge n. 238 del 23 dicembre 2021 contenente disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione traducendo quanto previsto dalla Legge Europea 2019-2020. In particolare, agli articoli 1 e 2, modifica quanto previsto dal Decreto Sicurezza n. 113 del 4 ottobre 2018, entrato in vigore per contrastare il cosiddetto fenomeno delle esterovestizioni e bloccare la libera circolazione di veicoli immatricolati in Stati esteri e condotti da soggetti con residenza in Italia da oltre 60 giorni, tranne che in alcuni casi.

Tale fenomeno aveva scaturito in passato gravi problematiche legate all’impossibilità di “tracciare” la permanenza di questi veicoli sul territorio nazionale rendendoli di fatto invisibili agli accertamenti legati principalmente alla sicurezza della circolazione stradale. La Legge n.238 del 23 dicembre 2021 interviene drasticamente modificando quanto introdotto all’art. 93 del cds, introducendo il nuovo art. 93 bis, modificando l’art. 94 e riscrivendo l’art.132.

La principale novità è inserita nel comma 2 dell’art.93 bis e prevede l’obbligo di registrare presso il sistema informativo del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), la disponibilità e la data certa contenute in un documento, rilasciato dall’intestatario del veicolo, che il soggetto residente in Italia dovrà avere a bordo del veicolo per una circolazione superiore ai 30 giorni.

Anche in questo caso sono previste delle esclusioni per determinati soggetti, non rientranti di conseguenza nelle sanzioni previste dal mancato rispetto di quanto contenuto nelle rinnovate disposizioni.

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