Veicoli commerciali: perché s’aggrava il fardello burocratico

di Michele Crisci*

Come previsto, il complicato e incerto cammino di approvazione della nuova norma sul credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, danneggia ancora il mercato dei veicoli commerciali. Se la contrazione dell’ultimo trimestre dovesse proseguire nel nuovo anno, il mercato farebbe registrare nel 2020 un crollo a 174.000 unità, oltre il 10% in meno rispetto al 2017. Dopo la sua sofferta approvazione, resta da valutare appieno l’impatto sul mercato della nuova norma, ambigua in alcuni punti.

Oltre a un vantaggio inferiore rispetto a quello garantito dal Superammortamento, si aggrava infatti per le imprese che ne vogliano beneficiare il fardello burocratico, risultando in una misura che, temporanea come le precedenti, invece di favorire un più rapido rinnovo dell’obsoleto e pericoloso, per i cittadini e l’ambiente, parco circolante, rischia di rallentarne lo svecchiamento.

*Presidente di Unrae

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