Vaccini: logistica e autotrasporto passaggi determinanti tra produzione e somministrazione
Lo Special Automotive Webinar di #FORUMAutoMotive ha affrontato il tema spinoso della catena del freddo, elemento fondamentale per garantire il superamento dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e varianti. Il ricorso a veicoli adeguati assicura l’approvvigionamento ed evita che il 25 per cento delle dosi arrivi a destinazione deteriorato
#FORUMAutoMotive ha dedicato uno Special Automotive Webinar a un tema “caldissimo” e di estrema attualità: in una diretta Facebook di due ore è stato analizzato in profondità il seguente argomento: “Catena del freddo e vaccini: logistica e autotrasporto al centro del sistema”. Moderato come di consueto dal giornalista Pierluigi Bonora, promotore del movimento di opinione legato alla filiera della mobilità, il Webinar ha voluto fare chiarezza sull’andamento reale di quella che, senza mezzi termini, può essere definita la più massiccia operazione di logistica della storia. Non c’è dubbio che molte cose non funzionano come dovrebbero, soprattutto a causa di una gestione operativa a monte approssimativa. Dopo essere stato definito eroico l’operato degli autotrasportatori in occasione della prima ondata della pandemia, esattamente un anno fa, il settore è stato ben presto dimenticato. Tuttavia, le cose sono destinate a cambiare, almeno sulla carta e nelle intenzioni, come dimostrano le parole del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, trasmesse nel video che ha aperto i lavori dello Special Automotive Webinar di #FORUMAutoMotive, il quale ha riconosciuto ufficialmente la logistica come un settore chiave per l’emergenza e l’economia nazionale. Ecco, in sintesi, i contenuti degli interventi dei relatori (sulla pagina Facebook di #FORUMAutoMotive si può trovare la registrazione dell’evento).
On. Alessandro Cattaneo, dell’Ufficio di Presidenza di Forza Italia, chiamato a introdurre il tema:
“Non può che essere giudicata positivamente la posizione del Premier Mario Draghi, che ha chiesto il blocco dell’esportazione dei vaccini, ma parallelamente bisogna organizzare un sistema di logistica, più strategico di quello sanitario, per viaggiare a ritmi di mezzo milione di dosi al giorno”.
Bruno Cortecci, Presidente Sezione Regime di Freddo – Gruppo Costruttori ANFIA:
“Dobbiamo prima di tutto precisare che aumentare il numero dei centri di vaccinazione moltiplica i problemi. Se ci fossimo attrezzati prima, non è detto che le cose ora andrebbero meglio, perché non tutti i vaccini sono stati utilizzati al 100% E si evidenziano disparità nelle diverse fasi: se il trasporto dai produttori ai vari centri è curato da vettori professionali con tutte le qualità necessarie, la distribuzione relativa all’ultimo miglio è critica, troppi veicoli per la distribuzione non sono infatti adeguati. L’Italia non ha ancora recepito le GDP del 2013”.
Marcello Di Caterina, Vicepresidente e Direttore Generale di ALIS (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile):
“Le aziende di autotrasporto non si sono mai fermate, altrimenti in questi 12 mesi non avremmo avuto farmaci e beni prima necessità in tutto il Paese. ALIS può contare sull’impegno continuo di 1.530 imprese, 134.000 mezzi e, soprattutto, 186.00 lavoratori: uomini e donne che operano nell’intero settore del trasporto e della logistica. Abbiamo sempre chiesto attenzione nei confronti di un comparto che è costantemente in prima linea, e siamo contenti che fin da subito il Presidente Draghi abbia riconosciuto il ruolo essenziale della logistica anche per la campagna di vaccinazione. Ci auguriamo un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà rappresentative delle imprese, proprio come ALIS, che conoscono problematiche e criticità settore e che possono quindi dare il massimo supporto al Governo per compiere scelte economiche mirate, come a esempio in tema di decontribuzione, defiscalizzazione e detassazione. Non mancano uomini, non mancano mezzi; ora ci auguriamo anche che questo nuovo Governo possa mettere in campo idee per la crescita effettiva del Paese”.
Jonathan Donadonibus, Principal Expert Infrastrutture e Mobilità di The European House-Ambrosetti:
“La battaglia al Covid-19 passa da tre pilastri: la produzione a monte, la somministrazione a valle e la distribuzione al centro. A oggi l’attenzione è stata concentrata su produzione e somministrazione, dimenticando quello che sta al centro. La catena del freddo si basa su una logistica altamente specializzata, perché la merce è importante, il suo valore va oltre il semplice prezzo d’acquisto. E non bisogna dimenticare la sicurezza delle persone: chi lavora sulle consegne dell’ultimo miglio opera in aree molto critiche”.
Gianandrea Ferrajoli, Presidente di Federauto Trucks:
“Ora il Governo deve porsi come priorità quella di intervenire seriamente e con efficacia sul parco autocarri, la cui età media è di 14 anni. I veicoli omologati Euro 0, 1 e 2 sulle nostre strade hanno ormai raggiunto il 16 per cento. Quella che abbiamo davanti è una grande opportunità di sviluppo. La logistica, inoltre, deve essere posta al centro dell’agenda di Governo come avviene negli altri Paesi. Dobbiamo recuperare quello che è mancato all’Italia negli ultimi 30 anni: una visione e una direzione a lungo termine”.
Pierluigi Petrone, Presidente di ASSORAM (Distribuzione Primaria Farma e Salute):
“ASSORAM ha rappresentato un punto nevralgico della distribuzione, dal primo giorno di lockdown. Non abbiamo mai interrotto per un solo giorno le forniture di medicinali, senza chiedere nulla allo Stato. Abbiamo anche fornito autonomamente, al nostro personale, dispositivi di protezione individuale. Ma ora chiediamo: lo Stato è pronto ad affrontare una sfida così grande? Noi siamo allenati, da 55 anni gestiamo campagne antinfuenzali, tra settembre e dicembre consegnamo oltre 20 milioni di dosi. La nostra struttura è pronta da sempre, con 150 aziende e 140 siti di distribuzione su tutto il territorio. Covid-19 è solo un minimo componente di quello che facciamo ogni giorno”.
Claudio Zanframundo, Vicepresidente Sales & Service Network – Thermo King EMEA
“Purtroppo ancora oggi una porzione rilevante dei prodotti farmaceutici arriva a destinazione deteriorato, a causa dell’utilizzo di mezzi non certificati per mantenere la catena del freddo efficiente. Pertanto, la completa tracciatura del farmaco, dalla produzione all’utilizzo da parte dell’utente finale, è fondamentale; ogni vaccino ha un valore vitale e avere flotte adeguate è da intendere una priorità. Da parte nostra, unitamente a un range di prodotti certificato GDP per il trasporto farmaci con una completa tracciatura digitale-GPS e assistenza 24/7, possiamo offrire un enorme contributo con i Superfreezer, utilizzabili anche come depositi temporanei: hanno la più grande capacità sul mercato, possono contenere fino a 1,2 milioni di dosi, sono trasportabili da veicoli commerciali e sono utilizzabili come depositi temporanei posizionabili ovunque a temperature da -70 a +30°C, coprendo quindi tutto il range di vaccini attualmente sul mercato”.