Foto: Claudio Spinaci, presidente di Unione petrolifera
Unione petrolifera: analisi di un anno difficile
I consumi petroliferi italiani sono ammontati, in luglio, a 4,8 milioni di tonnellate, con un decremento pari al 13,9% (-783.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. In linea con le previsioni di Unione petrolifera, si sta assistendo a un progressivo recupero dei consumi, legato alla ripresa delle attività manifatturiere e alle vacanze di prossimità. Pur in assenza dei flussi turistici dall’estero, date le limitazioni per la diffusione del Covid-19, il turismo nazionale ha determinato un recupero dei volumi di benzina, gasolio e Gpl, che, pur essendo ancora in territorio negativo rispetto al 2019, hanno comunque rilevato cali decisamente più contenuti rispetto ai mesi precedenti.
I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), a parità di giorni lavorativi, sono risultati pari a 2,7 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di benzina e 2 milioni di gasolio, con un decremento del 6,9% (-199.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. o In particolare: la benzina totale ha mostrato un calo del 5,8% (-41.000 tonnellate), mentre il calo della benzina venduta sulla rete rispetto a luglio 2019 è stato del 5,5%; il gasolio per autotrazione evidenzia un decremento del 7,2% (-158.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete dell’8,3% sempre rispetto a luglio 2019, in conseguenza di una contrazione più contenuta del gasolio extrarete usato soprattutto per il trasporto delle merci (-5,8%).
Tutti i prodotti petroliferi, a eccezione dei consumi di bitume (+9,1%), presentano un segno negativo anche se più contenuto rispetto ai mesi precedenti. Per il mese di agosto, stando ai dati del modello dinamico di Unione petrolifera, complessivamente ci si attende un ulteriore calo attorno all’11% rispetto ai valori del 2019, sostanzialmente in conseguenza non solo della contrazione dei trasporti su strada ma soprattutto delle difficoltà di alcune modalità di trasporto (croceristica navale e trasporto aereo) a recuperare i volumi di passeggeri dei livelli precedenti alla pandemia, nonostante l’adozione di protocolli sanitari stringenti.
Ci si attende che la limitata presenza dei turisti stranieri, conseguente al permanere delle restrizioni alla mobilità, per la diffusione ancora molto forte della pandemia in quasi tutti i Paesi, con l’ulteriore assenza dei voli di lungo raggio dalle aree di provenienza più rilevanti per il nostro turismo (Stati Uniti, Cina e Russia), continui a incidere sui volumi di carboturbo. Stando a queste stime, il calo dei primi otto mesi salirebbe quindi a circa 7,3 milioni di tonnellate (-18%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre su base annua la flessione dovrebbe attestarsi attorno alle 8,6 milioni di tonnellate (-14%).
In ultimo, si ricorda che nel mese di luglio le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un calo del 10,8%. Nonostante la forte crescita delle ibride, più del 75% delle nuove vetture immatricolate nel mese hanno ancora una alimentazione a benzina o a gasolio. Tra gennaio e luglio i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 28,1 milioni di tonnellate, con un decremento del 19,3% (-6.697.000 tonnellate) rispetto ai primi sette mesi del 2019. I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 14 milioni di tonnellate, con un decremento del 23,4% (-4.278.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2019. o In particolare, rispetto al periodo gennaio-luglio 2019: la benzina totale ha mostrato un decremento del 26,8%; la benzina venduta sulla rete ha mostrato una discesa del 26,4%; il gasolio da autotrazione ha evidenziato un calo del 22,3%, mentre il gasolio venduto sulla rete del 25,7%. Nei primi sette mesi 2020 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una riduzione del 41,7%. Quelle a benzina hanno rappresentato il 42,3% del totale (era il 43,6% nel corrispondente periodo 2019), mentre quelle diesel il 35,1 % (era il 41,9% nello stesso periodo del 2019). Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 6,4%, delle ibride del 12,1%, a metano del 2,4% e delle elettriche dell’1,7%.