Unc: carburanti giù, ma con il contagocce
I prezzi dei carburanti calano, ma con il contagocce. Secondo i dati del ministero dello Sviluppo Economico appena pubblicati, rispetto a settimana scorsa, il prezzo della benzina si abbassa di poco meno di 2 cent al litro (1,965 cent), così come il gasolio per auto (1,937 cent). “Anche se è andata molto meglio rispetto a settimana scorsa, i prezzi sono scesi di circa il doppio rispetto alla precedente rilevazione, non è comunque accettabile, dopo i ripetuti tonfi delle quotazioni del petrolio, che la benzina costi ancora 1,392 euro al litro ed il gasolio 1,287 euro. Le giustificazioni stanno a zero. E’ vero che, secondo i dati di oggi, accise e Iva incidono sul prezzo finale della benzina per il 70,4%, 66% per il gasolio auto. E’ decisamente troppo, ma è sempre stato così. Il fatto che gli italiani paghino troppe imposte sui carburanti, non vuol dire che non ci siano ampi margini per una ulteriore riduzione del prezzo finale”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Il fatto, poi, che la domanda dei carburanti sia precipitata, in un libero mercato dovrebbe portare ad una diminuzione del prezzo, non a un blocco per tamponare la flessione dei ricavi“, prosegue Dona. “Rispetto a settimana scorsa, su un pieno di 50 litri di carburanti si risparmia meno di 1 euro, 98 cent per la benzina e 97 cent per il gasolio. E’ un calo ancora insufficiente, anche se rispetto a due settimane fa, il risparmio è di 1,53 euro per la benzina e di 1,43 euro per il gasolio”, conclude Dona.