Una linea di luce per pedoni distratti

di Gianfranco Chierchini

A Bodegraven, cittadina di poco più di 30.000 abitanti nell’Olanda meridionale, è in corso una sperimentazione denominata + Lichtlijn(linea di luce):  in tre passaggi pedonali vicini a una scuola,  sono stati installati faretti  di luci a led  sia sul marciapiede, lungo la linea di arresto del  pedone, sia  alle estremità laterali delle strisce pedonali stesse.  Naturalmente i colori utilizzati sono il verde e il rosso “incandescenti” e variano in sincronia con le luci del semaforo. Lo scopo è quello di mettere a disposizione dei pedoni  che devono attraversare la strada e che in quel momento sono distratti dall’uso del  cellulare (“ogni mondo è paese”, potremmo dire …) un accorgimento che li induca a esser più attenti, o meglio, meno distratti.  L’assessore ai Trasporti della cittadina ha espresso con sincerità il senso di questa sperimentazione:”Nnon saremo capaci di cambiare l’abitudine a  usare  il cellulare per strada,  ma almeno possiamo diminuirne i rischi di  incidenti stradali”.  La sperimentazione ha diviso l’opinione pubblica: una parte è favorevole, nella prospettiva di limitare il numero degli investimenti di  pedoni da parte dei veicoli, ma un’altra parte, tra cui l’Aassociazione olandese  per la sicurezza stradale, ha espresso perplessità perché quest’impiego tecnologico andrebbe ad abbassare ancor di più la soglia di attenzione dei pedoni, che si sentirebbero in qualche modo autorizzati a comportarsi per strada in modo disattento. La notizia della sperimentazione e del dibattito conseguente ha girato per l’Europa, ed in Italia è stata ripresa da “la Repubblica”:  interessa ragionare sul dibattito apertosi, nell’attesa dell’esito di questa sperimentazione, ma interessa anche sottolineare l’importanza di far comprendere a tutti gli utenti della strada a non distrarsi, quale che sia il mezzo di trasporto via via impiegato: le quattro gomme (di un mezzo pesante o di un’utilitaria) o  le due ruote (a motore o a spinta muscolare) o i piedi, che come gli altri modi di muoversi, devono essere sempre guidati … dalla testa.

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