Una “alleanza etica” per la sicurezza stradale e urbana
di Gianfranco Chierchini
Dopo 26 anni di attività, Asaps, la associazione degli amici e dei sostenitori della Polizia Stradale, presieduta dall’infaticabile Giordano Biserni, ha dato vita lo alla Fondazione Asaps per la sicurezza stradale e urbana. La nuova struttura è presieduta da Ugo Terracciano, docente all’Università degli Studi di Bologna, e vede come vicepresidente Stefano Guarneri, padre di quel ragazzo deceduto per esser stato investito da una moto e che si è impegnato, assieme ad Asaps, per non far dimenticare al Parlamento la legge sull’omicidio stradale.
Quali obiettivi
Rispetto alle già tante ed importanti attività dell’Associazione, quali i compiti della neonata Fondazione? Si potrebbe rispondere che gli obiettivi di fondo restano gli stessi, ma che vengono potenziate le modalità con cui raggiungere quegli obiettivi: informazione, formazione, consulenza, ricerca. Forse una delle novità è quella di poter accogliere nella Fondazione sia altri soggetti appartenenti a Forze dell’Ordine diverse dalla “Stradale”, sia altre associazioni, sia ancora esponenti della società che, con la propria competenza, desiderano contribuire a rendere più sicure le nostre strade. Ma la vera scommessa della Fondazione è quella di riuscire a dar vita a un largo movimento d’opinione, a una alleanza etica, appunto, per il rispetto della vita, per il rispetto delle regole e per il rispetto chi le deve far rispettare. Un comune sentire, avrebbero detto gli antichi senatori della Roma repubblicana, nel quale l’applicazione delle norme viene vista con naturalezza da parte dell’opinione pubblica e quella stessa opinione pubblica va a stigmatizzare, ad esempio, coloro che, accusati della morte di una persona in strada, cercano di opporre plateali bugie o miserevoli tentativi di difesa. Compito non facile, per niente facile. E allora, accanto alla disponibilità a collaborare, auguri proporzionalmente più intensi!