Pubblichiamo l’intervento di Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa, in occasione della presentazione dell’annuale rapporto, svoltasi a Milano, sull’andamento del settore noleggio e flotte aziendali.

Un importante promemoria per chi ci governerà

di Massimiliano Archiapatti*

La ripresa dell’economia in atto, sia pure debolmente fin dal 2014, ha avuto nel 2017 un’accelerazione. La crescita, per quanto lenta e frammentata e fortemente stimolata dalle esportazioni, ha trovato nei settori dell’industria automobilistica e dei servizi collegati un forte promotore – nell’ultimo triennio .

Mercato in fermento

Il super ammortamento non è stato però il solo fattore determinante della crescita del noleggio: domanda turistica e di mobilità business, rinnovo ed ampliamento delle flotte per le aziende, nuova clientela nell’area delle micro imprese e dei professionisti, senza dimenticare il cosiddetto noleggio mid-term (la disponibilità di veicoli da un paio di mesi ad un anno). E poi i privati. Avvalendosi di grandi economie di scala, gli operatori del noleggio offrono oggi servizi di mobilità a costi contenuti anche per la clientela famiglie, che non gode ancora delle agevolazioni fiscali previste per le aziende. Per risultare appealing anche a questo target molto variegato, le proposte delle società di noleggio, e di recente delle case auto, stanno avendo in questi mesi il riflettore dell’advertising televisivo, con un’offerta sempre più articolata e flessibile, in risposta alle nuove esigenze di mobilità.

Sdoganando l’immagine dell’auto condivisa, il car sharing ha accelerato maggior interesse verso i veicoli a noleggio, sul cui utilizzo si sono focalizzate le nuove attenzioni di mobilità. Nell’arco di pochi anni, le tessere sono arrivate a più di 1,3 milioni e nel 2017 i contratti sono stati ben 7 milioni. Un fenomeno che sta innovando radicalmente il modo di approcciarsi al trasporto individuale all’interno delle metropoli, imbattibile per spostamenti di breve durata, i cui effetti culturali superano i “confini cittadini”.

I cambiamenti sul fronte mobilità

Il crescente apprezzamento dei concetti d’uso, di comodità, anche di possibile economicità rispetto all’auto in proprietà, hanno fatto il resto. E le aziende di noleggio proseguono sulla strada dell’innovazione, con un’offerta non più standardizzata, ma contrassegnata da grande flessibilità ed elasticità. È il successo delle app dedicate, di servizi semplici ed immediati, a conferma e supporto del cambiamento culturale in atto, indirizzato a preferire l’uso del bene rispetto alla proprietà, un uso facile con possibilità di rimodulazione continua ed efficienza amministrativa.

Uno scenario profondamente innovativo e rapido nella diffusione su cui gli organismi pubblici devono aumentare l’attenzione, accelerando il quadro normativo, lo sviluppo delle strutture e favorendo l’utilizzo di nuove tecnologie nei servizi di info-mobilità.

Il tema della sostenibilità

L’impatto in termini di sostenibilità della nuova mobilità che le associate diffondono, sostengono e sviluppano è davvero notevole se confrontato con un contesto di occasionali misure sulla circolazione e di annunci di futuri blocchi per i veicoli diesel anche di ultima e ultimissima generazione – o considerando che tuttora circolano sulle nostre strade quasi 10 milioni di veicoli ante Euro 4 (abbiamo un tasso di rinnovo del parco tra i più bassi nell’Ue) che producono elevatissime emissioni inquinanti e climalteranti rispetto alle più recenti motorizzazioni.

Telematica e servizi

Aniasa partecipa con grande attenzione alle analisi, ai dibattiti ed alle attività in corso sulla smart mobility e sui nuovi modelli di mobilità personale e aziendale.
Gli scenari sono in dinamico sviluppo e coinvolgono istituzioni, Case automobilistiche, gestori di servizi telematici, fornitori di connessione digitale e tecnologia avanzata, esercizi pubblici e privati.
Le associate Aniasa, per esperienza e know-how sono in pole position con i loro device, i loro 854.000 veicoli gestiti, i 23 miliardi di chilometri percorsi, una rete che ogni giorno effettua 3.500 operazioni di manutenzione ordinaria e 1.600 interventi di assistenza su strada – e su cui, pesano, unicum in Europa, 6.000 furti per un danno di 65 milioni all’anno.
L’associazione ha quindi un ruolo chiave nel contesto attuale e nel disegno di quello futuro in cui evoluzione tecnologica e connettività, integrazione di telematica e dei servizi di mobilità, saranno sempre più vitali per assicurare mobilità sostenibile, informata, conveniente e in totale sicurezza per driver e veicolo.

Le attività e i nostri risultati

In relazione a tali cambiamenti, Aniasa ha moltiplicato gli sforzi per giocare un ruolo chiave nell’evoluzione della mobilità, coprendo contemporaneamente il ruolo di collettore, portavoce, equilibratore di interessi e mediatore di posizioni. I contesti legislativi sono complessi, spesso incerti, talvolta poco “business friendly” – se non addirittura avversi – e qui le attività di informativa, comunicazione e presenza sui lavori parlamentari e governativi hanno richiesto grande focus.

Il super ammortamento

Come prima accennato, il super ammortamento è stato anche nel 2017 un buon utilizzo della leva fiscale, che ha mitigato solo temporaneamente la penalizzante tassazione dell’auto aziendale in Italia, ininterrottamente evidenziata alle Istituzioni.

Insieme alle associazioni dell’automotive, Aniasa ha chiesto quindi a Parlamento e Governo una proroga della misura, rimarcando gli effetti positivi sia per il parco auto nazionale, con veicoli più sicuri e meno inquinanti, sia per le stesse casse erariali, considerato il conseguente maggior gettito di imposte. Aniasa ritiene opportuno anche attraverso il fronte comune della “Coalizione dell’automotive” proporre una normativa fiscale di sistema sull’auto aziendale, che consideri il ruolo di grande rilievo del settore nell’economia del Paese.

Codice della Strada da rivedere

È indilazionabile la revisione del Codice della Strada, studiato con riferimento alla mobilità degli anni ‘80, adeguandolo non solo alle nuove forme ed esigenze della smart mobility e del vehicle sharing, ma anche alle classiche modalità d’uso dei veicoli in cui il noleggio non è ancora indicato. Un impegno che va chiesto nuovamente al Governo ed al Parlamento, da tradurre quanto prima sulla “Gazzetta Ufficiale”.
Qualche segnale in questa direzione è finalmente arrivato: con la “manovrina” di primavera scorsa è ora consentito agli esercenti servizi pubblici di linea di utilizzare in locazione senza conducente anche gli autobus e i filobus. Si aprono così per il settore nuovi scenari, con confronto con le realtà pubbliche del trasporto locale, una possibilità di innovare e di modernizzare il Sistema Paese offrendo veicoli tecnologicamente avanzati, più sicuri e meno inquinanti.

Il punto sui camion

Aniasa è intervenuta anche sulla locazione dei veicoli industriali, ancora oggi prevista solo tra gli iscritti al trasporto conto terzi, evidenziando in audizione alla Commissione Lavori Pubblici del Senato il contributo ed il sostegno del noleggio al rinnovamento dell’autotrasporto nazionale, in un quadro di massima sicurezza della circolazione.

La collaborazione con le Autorità indipendenti

La complessità del quadro normativo e le interrelazioni con nuovi scenari economici e di mercato registrano nei rapporti di Aniasa con le Autorità indipendenti opportunità di miglioramento per le attività delle associate.
La Delibera dell’Autorità Generale della Concorrenza e del Mercato del 13 aprile 2017, con cui dopo intensa attività di verifica ha certificato la piena corrispondenza dell’attività associativa alla normativa concorrenza, ha quindi confermato la solidità delle attività di compliance antitrust intraprese già da tempo dall’associazione – in modo particolare con il nuovo Statuto e la costituzione dell’Organismo di Vigilanza. Tutte misure migliorative, approvate da Confindustria, per un moderno sistema di rappresentanza imprenditoriale.
Di rilevanza storica il provvedimento del 30 novembre 2017 con cui l’Autorità Garante della Privacy, al fine di contrastare furti e appropriazioni indebite dei veicoli – ancora vera piaga del settore in Italia – ha autorizzato Aniasa a costituire e gestire una speciale banca dati. Decisione unica anche a livello internazionale nella regolamentazione dei dati personali, con il riconoscimento all’associazione di un ruolo di grande responsabilità, non solo verso le associate e la clientela, ma specialmente verso la collettività, visti i riflessi della problematica nelle attività criminali

Il nuovo sito

La crescita esponenziale di informazioni, comunicati, annunci riguardanti il settore, e l’automotive in generale richiede uno sforzo di comunicazione senza precedenti. A questo scopo è stato disegnato il nuovo portale Aniasa, totalmente rinnovato nella veste grafica, intuitivo e user friendly, aperto ad un numero di visitatori ampio e di diversa estrazione.
L’associazione ha attivato infatti un’offerta divulgativa digitale, che fornisce contenuti di interesse e facilmente fruibili per aziende associate, stakeholder, media, clienti attuali e futuri della sharing mobility e operatori di tutto l’automotive.
L’obiettivo è ambizioso: diventare un punto di riferimento sul web sia per l’offerta che per la domanda di renting e di smart mobility, un elemento centrale della nuova fase evolutiva di Aniasa da Associazione dei noleggiatori – con focus aperto su connettività e condivisione – verso la rappresentanza del mondo della mobilità innovativa.
Stiamo vivendo un cambiamento epocale negli scenari di mobilità cittadina, turistica e business del nostro Paese, guidato da tre elementi chiave: condivisione, connettività e sostenibilità. Una graduale evoluzione che testimonia il nostro nuovo modo di muoverci e che sta accompagnando gli italiani verso un utilizzo più intelligente dell’auto, verso forme di mobilità a consumo.
Il prossimo Governo può accelerare il progresso in atto, rimettendo in agenda la revisione del Codice della Strada, ancorato ad una mobilità anni ’80 che, non contemplando la sharing mobility, rischia di frenarne la diffusione. È fondamentale un cambio di marcia, anche promuovendo motorizzazioni più ecologiche e reti infrastrutturali di connessione, che facilitino spostamenti e trasporti a beneficio del sistema Paese.
Aniasa e le sue aziende intendono aumentare la velocità nei cambiamenti, dare un segnale di innovazione, di dinamismo al contesto della mobilità nazionale: aspirazionalmente muoviamo il Paese verso il futuro.

*Presidente Aniasa

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