Un futuro per Lancia: le mail dei “Lancisti” a Napolitano

Carlos Tavares ha deciso: tocca a Luca Napolitano, manager di esperienza di Stellantis (in Fca ha guidato i marchi Fiat, Abarth e la stessa Lancia per i mercati europei) dare un futuro a Lancia, marchio da anni monoprodotto e rappresentato, con ottimi risultati, dal modello Ypsilon.

Da quando è stato nominato, Napolitano continua a ricevere e-mail e lettere dagli appassionati “Lancisti” con suggerimenti e tante idee per riportare Lancia agli antichi splendori, ovviamente in chiave moderna.

Napolitano ha così raccontato a Pierluigi Bonora le sue prime settimane nel nuovo e delicato incarico e, soprattutto, commentato alcuni tra i messaggi più curiosi e ricchi di nostalgia ricevuti. L’attesa di novità è tanta e si tocca con mano.

4 Comments

  1. Antonio says:

    Napolitano right man in the right place

  2. telia alberto says:

    In Italia, negli anni che furono, c’erano tre marchi : Fiat, Lancia, Alfa Romeo.
    La prima era la macchina utilitaria usata dalla maggior parte degli automobilisti.
    La seconda rappresentava la tecnica l’innovazione il lusso e la comodità.
    L’ Alfa Romeo era la macchina sportiva più amata dai giovani e meno giovani.
    Tutti e tre i marchi confluirono in un unico calderone e questi non capirono che avevano le Maggiori tre categorie di autovetture esistenti al mondo.
    Peccato perchè si è perso un patrimonio incolmabile.

    1. Silvio B says:

      stereotipi fasulli. Lancia era la punta di diamante dell’innovazione e della tecnologia italiana
      Lancia vinceva Mondiali nei Rally, nelle carrrera panaemericane quanto in F1 come nemmeno alfa faceva,
      Ridurre Lancia a lusso e comodita è dare ragione a cantarella, ovvero a chi ha distrutto Lancia perche mai capita.

  3. Riccardo Forchini says:

    Se ho ben capito Lancia Stellantis punterà esclusivamente all’ universo Premium. Daccordo la nuova Y rinnovata ma non vorrei che fosse il “canto del cigno”. Se così fosse, non sarebbe il caso di pensare anche il segmento D, “large family car”? Penso a una novella Fulvia berlina. Non dimenticando poi una autentica riprogettazione del C compact, un tempo gloriosamente appartenuto alla Ardea. Quest’ ultima una vera innovatrice, come altre vere Lancia, penso alle 5 marce, alle ruote montate alle estremità, estrema compattezza e abitabilità ecc. ecc. concetto poi ripreso da Alec Issigonis e successivamente da Giorgetto Giugiaro per la fortunata Golf.

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