Ultimo miglio: exploit significativo
di Michele Crisci, presidente di Unrae
Per sostenere la transizione energetica del trasporto merci e rinnovare il vetusto parco circolante, come più volte sollecitato, sarebbero necessarie misure urgenti ed efficaci orientate ad un’accelerata strategia di decarbonizzazione anche del settore dei veicoli commerciali. Secondo le stime aggiornate da Unrae al 31 dicembre 2021, il parco circolante italiano conta 4.125.000 veicoli commerciali, con oltre il 43% composto ancora da veicoli ante Euro 4 con oltre 15 anni di età e quindi altamente inquinanti e poco sicuri.
Di fronte a questa realtà è urgente e necessario che venga stanziato un fondo ad hoc per tale categoria di veicoli, con un orizzonte pluriennale e dotazione adeguata, ma senza penalizzare quanto già previsto per gli altri comparti automotive. Tutto ciò per non lasciare ancora al palo la mobilità delle merci a zero o bassissime emissioni, considerato che i veicoli elettrici disponibili sul mercato negli ultimi tre anni sono quasi raddoppiati, con un’offerta che oggi conta complessivamente 30 modelli elettrici puri.
Si tratta di veicoli fondamentali per la logistica urbana dell’ultimo miglio, esplosa negli ultimi anni con la crescita dell’e-commerce, che sulle merci è aumentato del 45% nel 2020 e del 18% nel 2021, con un valore complessivo alla fine dello scorso anno superiore ai 30 miliardi di euro. Oltre al ripristino degli incentivi di mercato, occorre in parallelo sviluppare le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, con sgravi fiscali per l’installazione di quelle private, ed è anche auspicabile prorogare fino al 2024, e portare dal 6% al 12%, il credito d’imposta.