Ubs vede favoriti nel 2018 i titoli Vw, Valeo e Daimler

di Ennio Montagnani

Dopo una breve pausa durata circa due settimane, il settore auto è tornato a brillare in Borsa. La scorsa settimana, infatti, l’indice Stoxx 600 automobiles & parts ha messo a segno un rialzo settimanale del 2,05% contro il +0,74% dell’indice Stoxx 600. A guidare la corsa del settore tra lunedi 20 e venerdi 24 novembre, sono stati i titoli Porsche (+10,4%), Volkswagen (++6,74%), Ferrari (+3,19%). Uno di questi titoli, Volkswagen, insieme a Daimler e Valeo figura nella lista dei 30 titoli azionari europei che gli analisti di Ubs vedono favoriti per il prossimo anno in Borsa. Secondo gli analisti di Ubs, nel 2018, gli utili del mercato azionario europeo dovrebbero salire di un +8,9% (dopo avere chiuso quest’anno con un +12,3%), mentre il settore auto dovrebbe decelerare: da un aumento di profitti 2017 del +29,2% a un rialzo del +5,2% il prossimo anno.

Da tenere d’occhio

Detto questo, gli analisti di Ubs hanno ricavato un elenco da tenere sotto osservazione in base a cinque parametri: fattori macroeconomici (crescita e maggiore propensione ai consumi), leva operativa (possibilità di aumentare i margini operativi), stimoli fiscali (adottati nelle leggi di bilancio dei Paesi europei per il 2018), rifinanziamento del debito aziendale e mercato domestico in espansione (con conseguente incremento delle spese per investimenti industriali). Ma quali sono le previsioni degli analisti internazionali che seguono il settore sui tre titoli indicati da Ubs? Nel caso di Volkswagen, che da inizio anno ha registrato un rialzo del +27,1% chiudendo a 169,1 euro venerdì 24 novembre a Francoforte, il prezzo obiettivo medio per i prossimi 12 mesi è a 161 euro. Per il titolo Daimler che venerdi ha chiuso a 70 euro, il prezzo obiettivo medio a 12 mesi è invece di 76 euro per azione. Infine, il titolo Valeo che evidenzia un guadagno da inizio anno del +8,5%, il prezzo obiettivo a 12 mesi indicato dalla media degli analisti di settore è pari a 63,9 euro per azione contro i 59,26 della chiusura di venerdi 24 novembre a Parigi.

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