Tutto elettrico: il piano Ue non sta in piedi

di Andrea Taschini, manager automotive, Senior advisor N&A e Private equity

Diventa sempre più chiaro e nitido che la transizione energetica è nei fatti una transizione geopolitica guidata dalla Germania che si sta tirando dietro di malavoglia gli altri membri, soprattutto quelli dell’Est Europa e quelli manifatturieri, come Francia e Italia.

Nella Germania stessa si stanno levando forti malumori. Ritorno al dicembre 2020, quando la Germania allora leader europea nel suo semestre, firmò un accordo commerciale con la Cina che toccava vari temi non concordati con gli altri partner durante interregno peraltro complesso tra Donald Trump e Joe Biden.

Perché lo fece in quella modalità e in quella tempistica? Perché tutta quella fretta?
Di fatto, gli Usa hanno fatto ritirare l’accordo, ma la cosa fini in sordina. Quando le cose non hanno una logica o un fondamento c’è sempre un risvolto oscuro e non dichiarato.
Il piano “Fit for 55” non sta in piedi né nella sostanza né nei presupposti. L’auto elettrica non ha i fondamentali in Europa per partire nel 2035 come unica soluzione perché non ci sono infrastrutture necessarie. Si rischia uno shock energetico già nel prossimo autunno.

Il prezzo del gas sta impennandosi e quello dell’energia pure. Le elezioni tedesche segneranno una svolta e speriamo ragionevole. Ci sarà già molto da combattere

1 Comments

  1. Darío says:

    La Germania sta facendo i suoi interessi prima di tutto. Dal punto di vista energetico è quella messa meglio a medio termine. L-‘eolica la fa da padrone a differenza dell’Italia. Le loro industrie stanno investendo fuor di quattrini in ricerca . L’industria chimica gli sta dando un forte supporto. Presto avranno sviluppato nuove tecnologie nel settore Batterie. La sostenibilità è un argomento. Iniziato già oltre 10 anni fa. L’elettrico è solo un primo passo il traguardo è un altro. Non si può chiudere l’industria bisogna mantenere i fatturati. Un passo alla volta. Fra20 anni vedremmo i risultati.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *