Tutto elettrico: corsa folle e la Merkel ringrazia

di Pierluigi Bonora

Ancora una volta con Andrea Taschini, manager automotive nonché senior advisor M&A e Private equity, per un aggiornamento sulla corsa folle all’auto elettrica o, come preferisce dire lui, sulla “transfollia energetica” in corso. A parte la crisi dei chip che sta mettendo in ginocchio il settore (i chip saranno sempre più importanti nelle vetture elettriche e a guida autonoma), con Taschini affrontiamo il tema della minaccia cinese, favorita soprattutto dalla predisposizione europea a fare harakiri proprio in funzione dell’avventata visione elettrica.

Il piano “Fit for 55″che la Commissione Ue cerca di imporre agli Stati membri (morte dei motori tradizionali nel 2035 e solo mobilità da quell’anno) è un altro dei temi approfonditi. E se fosse – come sembra – un’abile mossa “green” di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, a favore dell’amica cancelliera uscente Angela Merkel visto che il 26 settembre i tedeschi andranno a votare?

Insomma, più si va vanti e più emergono retroscena su una svolta che i costruttori (eccetto Volkswagen che pare andare per conto proprio e condividere il nuovo corso) stanno subendo colpevolmente e passivamente. Acea si è svegliato troppo tardi e presto i nodi verranno al pettine.

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