Trimestre in Europa: il Covid-19 premia le “altre” motorizzazioni
Ecco il focus di approfondimento realizzato dall’Area Studi e Statistiche Anfia sul mercato delle autovetture ad alimentazione alternativa in Ue-Efta nel 1° trimestre 2020. Il focus analizza nel dettaglio l’andamento del mercato per Paese e per tipo di alimentazione, il mix delle trazioni alternative ai carburanti tradizionali di ogni mercato europeo, l’impatto di Covid-19 sull’industria automobilistica europea, le vendite extra-Ue di veicoli elettrici.
L’indagine Acea sul mercato delle autovetture per tipo di motorizzazione riguarda l’area Ue a 24 Paesi (sono esclusi Bulgaria, Croazia, Malta) allargata all’Efta e al Regno Unito. L’area indagata conta, per l’intero 2019, oltre 15,7 milioni di nuove immatricolazioni, +1,1% sul 2018 e per il 1° trimestre 2020, 3,04 milioni di nuove registrazioni, -26% rispetto a un anno fa, pari ad una perdita di 1,07 milioni di registrazioni in soli 3 mesi.
Il mercato europeo delle autovetture chiudeva il 1° bimestre già con una flessione delle immatricolazioni del 7,3%.
A marzo, con le misure restrittive adottate dai Governi nazionali europei per contenere il contagio da Covid-19, le vendite di auto sono crollate del 52%, con appena 849mila nuove registrazioni contro 1,76 di marzo 2019.
Nel 1° trimestre 2020, le immatricolazioni registrano un calo del 35% per le auto diesel, un calo del 33% per le auto a benzina e un aumento del 48% per le auto ad alimentazione alternativa. Il calo del mercato totale di 1,07 milioni auto conta un decremento in volumi di auto diesel e benzina di 1,26 milioni di unità e un incremento di quasi 188mila auto ad alimentazione alternativa rispetto a gennaio-marzo 2019. Il mercato delle auto ad alimentazione alternativa non cresce dunque solo in termini di quota a fronte di un mercato complessivo in forte calo, ma cresce anche in termini di volumi.