Trasporto pesante, il gas naturale avanza
Il gasolio non è più l’unico combustibile in grado di assicurare il trasporto pesante su gomma. Il gas naturale si sta dimostrando da qualche anno l’alternativa più immediata per contribuire ad abbassare i livelli di emissioni che per un veicolo sono inevitabilmente alti, visto che in pianura e a pieno carico non percorrono più di 3 km con un litro. Il metano è quindi una realtà, ma non sono previsti tempi brevi per una significativa inversione di tendenza, per far cambiare opinione ai professionisti dell’autotrasporto. In Germania è nata un’associazione, battezzata” Initiative Zukunft Erdgas” (“Iniziativa per il futuro del gas naturale”), il cui obiettivo è quello di riuscire a ottenere dal governo una politica in grado di favorire la riduzione di almeno il 40 per cento delle emissioni di CO2 nel 2020. Sono solo tre anni, ma l’utilizzo del gas naturale a basso impatto ambientale nel settore dei trasporti e automotive ha il potere di favorire il raggiungimento di questo risultato.
Per richiamare l’attenzione su questo programma è stato utilizzato un Iveco Nuovo Stralis NP, impiegato in un trasporto diverso da quelli classici, che non è passato inosservato. Alla vigilia di una conferenza stampa di presentazione, l’autotreno ha circolato per le strade di Berlino trainando una gigantesca scultura di ghiaccio che ritraeva l’edificio del Reichstag tedesco in scala. Il giorno seguente la scultura sensibilmente ridimensionata ha accolto gli ospiti della conferenza sotto forma di metafora di quelli che potrebbe essere il futuro in assenza di interventi significativi.
Rispetto ai veicoli industriali convenzionali, l’uso del gas naturale permette di ottenere volumi sensibilmente inferiori di CO2 e di abbattere di oltre il 90 per cento quelli degli ossidi di azoto. Fino a qualche tempo fa l’ostacolo alla diffusione era rappresentato dagli ingombri delle bombole per lo stoccaggio del gas necessario per ottenere autonomie adeguate, ma la tecnologia del Gnl (il gas naturale liquefatto) ha abbattuto ogni barriera. Lo Stralis NP lanciato all’inizio del 2016 è il primo sviluppato per utilizzare questa soluzione, che richiede serbatoi 600 volte più piccoli rispetto alle bombole del gas, con caratteristiche del tutto simili a quelle dei camion tradizionali: 400 cavalli, cambio automatizzato e un’autonomia di 1.500 km.
Valerio Boni