di Paolo Scudieri, presidente di Anfia
Ad agosto, oltre al fattore stagionale caratteristico dei mesi estivi, dai volumi tradizionalmente bassi, hanno inciso sul pesante ribasso delle immatricolazioni di nuove auto le persistenti problematiche legate alla produzione e fornitura di semiconduttori, che stanno rallentando o addirittura bloccando la produzione di vari car maker in Europa e non solo e che determinano conseguenti ritardi nelle consegne dei nuovi veicoli venduti. Diventa quindi fondamentale accogliere in tempi rapidi la richiesta, avanzata da tempo da Anfia, di estendere le tempistiche entro le quali i venditori sono tenuti a confermare l’operazione di vendita dei veicoli incentivati, così come quella di rifinanziare al più presto il fondo Ecobonus per l’acquisto di autovetture con emissioni da 0 a 60 g/km di CO2, il cui esaurimento, lo scorso 26 agosto, rende impossibile fruire di incentivi per l’acquisto di auto elettriche pure e ibride plug-in, essendo gli stanziamenti del DL Sostegni bis per il fondo complementare Extrabonus inutilizzabili.
L’esaurirsi delle risorse, insieme alla fisiologica decelerazione estiva, ha rallentato i ritmi di crescita delle vendite di auto ricaricabili, che da febbraio a luglio 2021 hanno riportato incrementi mensili a tre o quattro cifre, anche per via del confronto con i mesi particolarmente critici del 2020, mentre, ad agosto, segnano un rialzo “solo” a doppia cifra. Essendo estremamente urgente risolvere questi problemi, l’auspicio è che si trovino delle soluzioni già nell’ambito del DL Trasporti in discussione al Consiglio dei ministri.
È necessario, poi, riprendere il dialogo con il Governo per definire, nei prossimi mesi, un piano strategico per la riconversione industriale del settore automotive, che sia in grado di accompagnare la filiera verso gli sfidanti obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2 delle nuove vetture e la transizione tecnologica all’elettrificazione.