Toyota Mirai: il futuro è nell’idrogeno

di Piero Evangelisti

Per molti anni, Toyota Prius, prima full-hybrid della Casa giapponese, oggi leader mondiale in questa tecnologia, è stata guardata con scetticismo, poi il fenomeno ibrido è esploso rivelando che la strada scelta di Toyota era quella giusta. Nel 2014, quando debuttò Mirai, prima berlina con fuel cell alimentate a idrogeno, l’accoglienza è stata molto fredda per le grandi problematiche legate alla disponibilità di questo carburante, ma Toyota, così come è accaduto con Prius, è convinta, anche questa volta, di averci visto giusto e propone oggi la seconda generazione di Mirai che arriva su uno scenario che pone l’idrogeno al centro della futura mobilità sostenibile.

La nuova serie porta la tecnologia Fcev a un livello superiore e offre un appeal più emozionale al cliente in termini di look dinamico e contemporaneo e prestazioni di guida più gratificanti. Un sistema di celle a combustibile completamente riprogettato, un packaging intelligente e l’efficienza aerodinamica contribuiscono a estendere l’autonomia di guida a circa 650 km, senza altre emissioni se non acqua pura.

 

Migliorata in prestazioni e progettazione

Nello sviluppo della nuova Mirai, Toyota si è impegnata a fornire miglioramenti a tutto tondo per aumentare l’attrattiva dei clienti, dalle sue performance al suo aspetto e al modo di guidare. Una priorità è stata quella di migliorare la sua autonomia rispetto al modello di prima generazione e di andare oltre le distanze tipicamente raggiunte dai veicoli elettrici a batteria.

L’aumento della potenza e della capacità dei serbatoi di idrogeno, il miglioramento dell’efficienza e la nuova aerodinamica contribuiscono a estendere l’autonomia di guida a circa 650 km (+30%). Questo conferisce alla nuova Mirai una vera autonomia per le lunghe distanze e le permette di spostarsi in ambiti più ampiLa nuova Mirai vanta anche proporzioni più attraenti: l’altezza complessiva è stata ridotta di 65 mm a 1,47 m, e il passo è aumentato di 140 mm (2,92 m).

Con lo sbalzo posteriore esteso di 85 mm, la lunghezza complessiva del veicolo è ora di 4,97 m, valore da autentica ammiraglia. Un aumento di 75 mm della larghezza della carreggiata e l’uso di ruote più grandi, da 19 e 20 pollici, aumentano, infine, la posizione più bassa e più dinamica e il senso visivo del baricentro riposizionato della nuova berlina Fcev di Toyota.

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