Toyota C-HR, novità per un nuovo cult
di Piero Evangelisti
Toyota C-Hr è una delle attuali star del mercato, un crossover che sta conquistando il pubblico con il suo design coraggioso, lontano dagli stilemi di un settore sempre più affollato dove è preferito per forme che assomigliano più a una concept-car che a un’auto di serie. Essendo una Toyota, anche C-Hr punta molto sull’alimentazione ibrida, ma anche le motorizzazioni a benzina, quando non si hanno percorrenze annuali troppo elevate, sono una soluzione conveniente in termini di consumi e di emissioni di anidride carbonica, una eccellente alternativa al diesel. C-Hr può quindi essere equipaggiata anche del motore 1.2 Turbo a 116 cv (dotato di tecnologia che nel funzionamento permette di passare dal tradizionale ciclo Otto al ciclo Atkinson dei motori utilizzati per le Toyota Full Hybrid) che adesso può essere abbinato anche a un cambio manuale che esalta il carattere sportivo della vettura, perché anche il piacere di guida ha ancora peso nella scelta di un’auto.
La versione più ricca
Il cambio manuale sarà abbinato esclusivamente all’allestimento Active, una versione decisamente ricca che include, di serie, cerchi in lega da 17 pollici, il display Toyota Touch da 8 pollici e il clima automatico bi-zona, e, soprattutto, i dispositivi di assistenza alla guida raggruppati nel Toyota Safety Sense che comprende anche il Cruise Control Intelligente e l’avviso di abbandono involontario della carreggiata.