di Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto-Confcommercio
Pedaggi sull’asse del Brennero, la Baviera dice sì. E ora l’Italia, oltre alla stangata sul piano economico, rischia l’isolamento. È tempo di affrontare il problema dei pedaggi ai valichi ed è fondamentale che lo si faccia in sede europea, trovando una soluzione unitaria che ponga fine allo squilibrio tra i mercati dei Paesi della stessa Unione. Sono passati gli anni senza che si sia risolto alcunché. Nel frattempo il nostro Paese, dalle imprese di produzione a quelle di trasporto, è stato vessato con divieti sempre più rigidi e perdite economiche considerevoli.
Lungo i valichi alpini transitano infatti merci per un valore di 5 miliardi di euro all’anno, un quarto dei quali passano per il Brennero (per il valore di un miliardo e 250mila euro), e per ogni ora di ritardo nell’attraversamento del valico, la nostra economia paga già più di 370 milioni di euro su base annua.
Che si valuti di armonizzare i pedaggi su tutti i valichi o che si pensi ad altre soluzioni, lo si faccia a livello europeo, considerando che nessun Paese dell’Unione dovrà essere svantaggiato rispetto agli altri.