Tavolo automotive, Patuanelli apre ai gruppi di lavoro. Si fa sul serio?
Transizione, ecosostenibilità e tavoli di confronto. Sono queste le parole chiave emerse dall’incontro sull’automotive al Mise tra il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e 45 soggetti tra associazioni di categorie, sindacati aziende e rappresentanti di università e ricerca. Quasi tre ore e mezza di riunione per cercare un punto di svolta per un settore diviso tra la crisi della produzione e le nuove auto elettriche. In ballo ci sono grandissime aziende (presenti al ministero anche Fca, Renault e Piaggio) e soprattutto 260mila dipendenti, molti dei quali colpiti dalla cassa integrazione.
Da parte di Patuanelli c’è un punto fermo: avviare un confronto con tutti gli attori del settore, per «concordare un metodo di lavoro per individuare gli strumenti più funzionali a sostenere il processo di transizione del settore automotive». Un settore che rappresenta un «asset industriale strategico per il nostro sistema Paese». Il primo risultato è la costituzione di tre gruppi di lavoro, che avranno il compito di approfondire gli aspetti relativi al sostegno della domanda e dell’offerta di mobilità, nonché quella sul supporto delle infrastrutture. Una risposta diretta alle istanze di Confindustria – che ha realizzato un documento di proposte green con Anfia – che con Giulio Pedrollo, vicepresidente con delega alla politica industriale, rilancia: «I tavoli partiranno immediatamente nelle prossime settimane, i tempi sono stretti. Si ragiona al 2030, ma la priorità è assoluta, il livello di urgenza è assoluta L’ obiettivo principale è che l’automotive cavalchi questi cambiamenti ambientali e tecnologici».
Da un punto di vista generale, rimarca il Mise, i partecipanti alla riunione hanno manifestato il loro apprezzamento per la convocazione al tavolo di confronto. «Noi speriamo in un forte cambio di registro rispetto ai provvedimenti del precedente governo che spingevano verso l’elettrico in maniera frettolosa e che hanno accentuato la crisi del settore» spiega Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm. Dopo questo maxi incontro in via Veneto, saranno organizzati al ministero anche dei sottotavoli per attribuire le risorse per i macroobiettivi. Cavalcare l’auto green e non subirla insomma.
Il ministro Stefano Patuanelli