L’ad di Snam, Marco Alverà

Sviluppare il gas significa essere eco-sostenibili

Investimenti per 5.7 miliardi e un ruolo di primo piano nella transizione energetica. Si può riassumere così il piano al 2022 di Snam presentato dall’amministratore delegato Marco Alverà. Cresce, in pratica, la consapevolezza sul ruolo del gas naturale come soluzione immediata ed economica per accrescere l’efficienza energetica nelle città e sostituire il carbone e il diesel rispettivamente nella produzione di elettricità e nei trasporti.

In particolare, 50 milioni di euro sono destinati alla realizzazione di stazioni di rifornimento di metano e biometano per auto e bus attraverso Cubogas, controllata da Snam4Mobility, e altri 50 milioni alla realizzazione di almeno quattro piccoli impianti di liquefazione (SSLNG) per il trasporto pesante, l’industria e il residenziale.

L’ad Alverà: “Il nostro ruolo centrale”

Nel nuovo piano incrementiamo tutti i principali obiettivi, partendo dai risultati superiori alle aspettative che abbiamo raggiunto e dal miglioramento dello scenario di mercato. Infatti, in un settore energetico in profondo cambiamento, le infrastrutture del gas continueranno ad avere un ruolo centrale, considerando i trend di crescita delle importazioni in Europa e i nuovi utilizzi del gas naturale e del gas rinnovabile in vari settori, anche a supporto dello sviluppo del solare e dell’eolico”, ha commentato Alverà. “Su queste solide basi il nuovo piano traccia un percorso che consentirà a Snam di continuare a crescere e a creare valore per gli azionisti, cogliendo e anticipando le evoluzioni del mercato e contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2, al miglioramento della qualità dell’aria e al contenimento dei costi dell’energia. In particolare, puntiamo a promuovere, con un ruolo da protagonisti, lo sviluppo in Italia e non solo del biometano e delle altre attività per la transizione energetica. Con i nuovi investimenti, il focus sulle nuove tecnologie, lo sviluppo dei nuovi business e le iniziative di finanza sostenibile, la Snam del 2022 sarà sempre più innovativa, efficiente e protagonista della transizione energetica in Italia e in Europa”.

Mobilità green

“L’auto elettrica avrà un grande successo che noi auspichiamo. Io personalmente ho un’auto ibrida e sono un grande fautore dell’auto ibrida e dell’auto elettrica“, le parole di Alverà. “Se guardiamo alle stime più ottimistiche sull’auto elettrica – ha aggiunto – arriviamo a un numero X di quota di mercato entro il 2030. Quello che noi diciamo è che la quota residuale rimane diesel e prima convertiamo quella quota di mercato in metano prima puliamo l’aria delle città. Non solo abbiamo un tema di CO2, dove il metano riduce di quasi la metà l’emissione rispetto ai vecchi diesel e ai vecchi benzina, ma anche di smog perchè il metano azzera immediatamente le polveri sottili.

Quindi non c’è alcuna concorrenza tra auto a metano e auto elettrica, semmai ci può essere una concorrenza tra auto a metano e auto diesel, ma abbiamo trovato porte aperte presso diversi gruppi di distributori perché il metano costa la metà e ha emissioni praticamente

1 Comments

  1. jeronimus says:

    Ormai risulta chiaro a tutti – con eccezione dei seguaci della religione ambientalista – che la CO2 non ha nulla a che vedere con il clima (sono 15 anni che la temperatura media globale e’ ferma malgrado il passaggio da 300 a 400 ppm di CO2), ma purtroppo ci si e’messa di mezzo la politica, che ha come scopo precipuo quello di imporre regole e tributi.
    Logicamente quindi forzare le tappe verso l’elettrificazione non avrebbe piu’ senso ed allora la scelta del gas come carburante dei motori termici rappresenta un’ottima alternativa con minimi impatti ambientali.
    Inoltre in futuro il gas potrebbe alimentare una cella a combustibile e produrre on-board l’energia elettrica per il motore, cosi’ da eliminare il problema delle costose, pesanti ed inquinanti batterie ad accumulo.

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