Dall’Osservatorio NCC il punto sui noleggi con conducente
Sono ora disponibili i dati aggiornati dell’Osservatorio NCC Italia, stilato da DriverHub (www.driverhub.it) su un campione statistico e in base a dati interni. DriverHub è una startup fiorentina che ha lanciato pochi mesi un’App rivoluzionaria, in grado di connettere in modo semplice e immediato autisti NCC con utenti e operatori della ricettività.
I problemi sul tappeto
Il mondo NCC in Italia vede attualmente la presenza di aziende di piccole dimensioni (solitamente da 1 a 5 licenze), dotate normalmente di una macchina o di un pulmino, con il titolare in prima persona impegnato nel lavoro o al massimo con un driver. Aziende che hanno difficoltà a promuoversi, farsi trovare, fare pubblicità per problemi legati alle economie di scale e al budget.
Aziende che sono schiacciate peraltro da una normativa obsoleta (in via di revisione da 10 anni almeno) e dai bassi margini offerti dalle agenzie di intermediazione che, prima dell’avvento di DriverHub, si occupavano di mettere in contatto domanda e offerta.
Si tratta di un settore (quello del Trasporto Privato) che conta 80.000 aziende a livello nazionale con una flotta complessiva di circa 200.000 mezzi con licenza particolarmente concentrate nelle città turistiche o di affari (Roma 8.000 licenze, Milano 7.000, Firenze 3.000). Ogni Comune in tutta Italia ha emesso delle licenze NCC contingentate alla popolazione residente, con qualche correttivo in base all’elevato volume di domanda.
Importanza dei social e tecnologia
Il 75% degli autisti NCC, secondo l’Osservatorio DriverHub, sente l’esigenza di utilizzare strumenti innovativi nell’interazione e nel dialogo con i clienti. L’avvento di piattaforme di sharing ha certamente aperto la strada ed ora la richiesta di tecnologia si fa sentire anche in questo comparto. L’85% degli autisti NCC utilizza i social media e naviga su internet, anche nelle demografiche più elevate. Il 75% ha un sito web o comunque un profilo social che utilizza per promuovere i propri servizi. In particolare, Facebook domina tra le scelte degli autisti, con il 90% del totale del campione statistico.
Quali bisogni
Le problematiche relative alla professione hanno evidenziato che il 70% vorrebbe una normativa più aggiornata e moderna, il 67% si sente minacciato da abusivi e avventizi, il 74% vorrebbe un maggiore peso “politico” e “sindacale”.
I giudizi dei clienti
L’Osservatorio NCC Italia di DriverHub ha interpellato anche un campione statistico di utenti privati che hanno utilizzato il servizio offerto dalla startup fiorentina. L’87% di loro si dimostra contento. Il 45% vorrebbe che il servizio si diffondesse ulteriormente in Italia (attualmente i download dell’App sono 4.000 e gli autisti in database 1.400). Il 90% ritiene l’App molto facile da usare ed ha ottenuto benefici dal suo utilizzo.
“Siamo molto orgogliosi del successo che riscontra l’app tra i Driver e gli utenti finali – dichiara Mattia Fabbri, Ceo di DriverHub -. Dopo appena 8 mesi dalla pubblicazione abbiamo già all’attivo oltre 3.000 macchine distribuite a livello nazionale. Gli utenti crescono giorno per giorno e chi ha fatto una richieste continua a usare l’App per avere nuove quotazioni per i servizi. Abbiamo riscontrato un grande interesse anche dall’estero soprattutto dai servizi di conciergerie legati alle carte di credito”.