Strade deteriorate per colpa di mancati investimenti
di Michele Turrini*
Auspichiamo che il Governo da poco insediatosi inserisca quanto prima nella propria agenda la necessità di un imponente piano per rendere più sicure le infrastrutture italiane, ponti, strade e cavalcavia, a garanzia di tutti coloro che viaggiano. Non vanno ripetuti gli errori del passato, spesso pagati a caro prezzo. Il dato positivo registrato quest’anno non deve far calare l’attenzione sulla necessità di manutenere correttamente le nostre strade. Negli ultimi dieci anni il mancato investimento di circa 10 miliardi di euro in manutenzione ha seriamente compromesso il nostro patrimonio stradale, provocandone il graduale deterioramento; in alcuni casi il degrado è entrato negli strati profondi delle pavimentazioni e ora sono necessari interventi di rifacimento strutturale molto costosi.
Le arterie comunali e provinciali sono quelle che necessitano di un più urgente e immediato intervento. Per riparare a questi errori oggi stimiamo occorrerebbero 40 miliardi di euro di investimenti sulle strade. Si parla spesso dei nuovi scenari di mobilità di cui saranno protagoniste le smart roads, la guida autonoma e i veicoli elettrici. Il presupposto di questa rivoluzione tecnologica non può che essere una rete stradale senza falle e sicura.
*Presidente di Siteb (Associazione Strade Italiane e Bitumi)