Stellantis: il progetto di guida autonoma L3Pilot

“La partecipazione di Stellantis al progetto L3Pilot e il ruolo fondamentale svolto nella fase pilota ne dimostrano chiaramente l’impegno nello sviluppo  delle tecnologie di guida autonoma”, ha commentato Harald Wester, Chief  Engineering Officer di Stellantis. “Riteniamo che questi progetti internazionali, condotti su larga scala e con il coinvolgimento di molti partner, siano estremamente importanti per garantire  ai clienti che le tecnologie autonome siano sicure e affidabili prima  dell’introduzione sul mercato; sono parte integrante della nostra strategia  software end-to-end incentrata sul cliente”, ha dichiarato Yves Bonnefont, Chief Software Officer di Stellantis. 

Al livello 3 SAE il guidatore non ha bisogno di monitorare costantemente la  situazione di guida, ma deve riprendere il controllo quando il sistema lo richiede. L3Pilot, progetto di ricerca e innovazione di punta in Europa, è una delle  iniziative più importanti per il futuro della guida autonoma poiché è incentrato  sul testare e valutare la tecnologia come mezzo di trasporto sicuro ed efficiente  in condizioni di traffico reali. Inoltre, ha valutato gli aspetti tecnici, il  comportamento di guida, l’accoglienza da parte degli utenti e l’impatto sul  traffico e sulla sicurezza.

La fase pilota ha affrontato un’ampia gamma di situazioni di guida, tra cui il  parcheggio, il sorpasso in autostrada, l’attraversamento di incroci urbani e  scenari a distanza ravvicinata. Questa fase ha testato funzioni di guida  automatizzata di livello 3 come: Motorway Chauffeur, guida ad alta velocità, cambio corsia e sorpasso  automatico; Traffic Jam Chauffeur, guida a bassa velocità su strade congestionate; Remote Parking: scenari di parcheggio in parallelo e a pettine • Home Zone: memoria del percorso di manovre ripetitive per entrare e  uscire dalle aree di parcheggio

Il feedback di tutti i partner aiuterà a definire i requisiti di sistema necessari e  un codice di buone pratiche. L3Pilot ha fornito un importante contributo nel testare le funzioni di guida automatizzata, nell’analizzare le prestazioni dei  sistemi autonomi dal punto di vista dell’utente e nel comprendere l’impatto  della diffusione della tecnologia sulla sicurezza stradale in contesti di traffico  misto.

Il progetto ha visto il coinvolgimento di una flotta di sedici prototipi Stellantis  che sono stati impiegati in condizioni e situazioni di guida differenti, ed esposti a condizioni variabili in diversi Paesi europei per acquisire dati, rilevare scenari  e valutare tutti gli aspetti delle prove su strada necessari a rispondere alle  domande fondamentali per portare questi sistemi sul mercato. Basandosi sui risultati ottenuti da L3Pilot, Stellantis continuerà a contribuire allo  sviluppo su larga scala della tecnologia con il prossimo progetto co-finanziato  dall’Unione Europea: Hi-Drive. Nei prossimi quattro anni (2021-2025), Hi-Drive affronterà una serie di sfide chiave per l’impiego diffuso di livelli più avanzati di  guida automatizzata. 

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