Stangata bollette: tenuta delle imprese a rischio

di Cinzia Franchini, portavoce di Ruote Libere

Ad abbattersi sulle imprese italiane è una vera batosta senza precedenti in termini economici. Sono in arrivo infatti le bollette relative alle spese di energia elettrica e gas, che come più volte annunciato dal Governo, vedranno aumenti spropositati. Si tratta di un maggior costo di circa il 55% per la luce e del 41% per il gas. Numeri che andranno a vanificare le tante sbandierate riduzioni delle tasse, tutte da verificare e comunque ancora non applicate e che saranno un ulteriore macigno per l’ economia già fortemente compromessa, per diversi settori, dalla pandemia Covid-19“.

Ciò che occorre fare da subito, e questa è la nostra richiesta al Governo Draghi, è la sterilizzazione dell’Iva, delle accise e delle varie addizionali regionali o locali, che forse non tutti sanno, sono tasse applicate pure su luce e gas. Insomma tasse su tasse che il Governo incassa in modo proporzionale all’aumentare del costo dell’energia. Se da un lato le imprese hanno davanti uno scenario drammatico, dall’altro il Governo potrebbe, proprio attraverso l’applicazione dell’Iva e altri balzelli sul costo delle energia aumentata, trarre guadagni record.

Lo stanziamento previsto da 3,8 miliardi in legge di Bilancio e la misura propagandistica della rateizzazione dei pagamenti non sono quindi che misure paravento. Il risultato è quello di scaricare ancora una volta gli aumenti sulle aziende, anche quelle che si occupano di trasporti e logistica per le quali tali aumenti, che si aggiungono al prezzo del carburante, non sono mai compensati da un proporzionale aumento del costo del servizio.

 

 

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