Smart City & Smart Mobility: il primo master in Italia per ripensare gli spazi

In Italia abbiamo tutte le competenze per progettare le smart city, dall’architettura all’urbanistica. Il problema è che siamo un Paese fatto di piccole medie imprese che faticano a fare squadra . Progetti così complessi come le smart city hanno bisogno l’unione di diverse competenze. Se non vogliamo un’opportunità epocale perdere la futura classe dirigente con abilità trasversali: servono manager che sappiano risolvere i problemi in modo globale”. A dirlo Teresio Gigi Gaudio, CEO di Icona Design, a New Normal Live, il talk settimanale di Filippo Poletti e Monica Bormetti sulla nuova normalità nel mondo del lavoro realizzato in collaborazione con L’Eco della Stampa.

A partire dal mese di marzo 2022 prenderà il via la prima edizione del master executive annuale in Smart City & Smart Mobility, organizzato dal dipartimento di design del Politecnico di Milano e dalla scuola di nuove tecnologie dell’Accademia di Belle Arti di Brera attraverso il consorzio interuniversitario ARD&NT (Arte, Design e Nuove Tecnologie).

 

Smart mobility e smart city: Coeclerici e Fiamm con il consorzio ARD&NT

Aperto a un numero massimo di 25 studenti selezionati con laurea triennale o magistrale in ambito design, architettura, belle arti, ingegneria, economia, sociologia e con un costo annuale di 9.500 euro, il progetto formativo nasce grazie al supporto di tre aziende italiane: Icona Design Group , italiana di stile nota per i successi società in ambito automotive e oggi impegnata a 360° nell’industrial e product design, oltre che in avveniristici progetti internazionali di smart mobility e smart city. Coeclerici, gruppo internazionale specializzato nel settore delle commodities e negli impianti industriali automatici ad alta tecnologia, presentato in 12. Fiamm Energy Technology, multinazionale attiva nella produzione e distribuzione di accumulatori per uso industriale e automobilistico, un settore in rapida crescita, anche grazie al tema delle batterie e degli accumulatori a basso impatto ambientale, che aiuta a stabilizzare e fruire dell’energia prodotta dalle rinnovabili.

 

Gaudio e le smart City: “Urge ripensare gli spazi”

“Urge ripensare agli spazi in cui viviamo”, racconta a New Normal Live Gaudio, ideatore del master annuale aggiungendo: “Ce lo dicono alcuni grandi trend che sono sotto i nostri occhi: il primo è l’esplosione della popolazione mondiale che ha visto passare in 50 anni da 3,5 miliardi a 8 miliardi con una previsione di oltre 10 miliardi nei 50 anni. Un secondo trend riguarda l’aumento dell’urbanizzazione: il 70% della popolazione vivrà nelle città. È quindi necessario progettarle in modo “smart” ossia intelligente”.

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