Una smart city per l’Italia: sarà in Campania
di Marco Della Monica
Anche l’Italia avrà la sua smart city e si troverà nel Comune di Lioni, tra le provincie di Avellino e Benevento in Campania. Cinquemila abitanti che vivranno nell’epicentro del più grande progetto di ricerca e sviluppo legato alla guida autonoma, all’idrogeno e, in generale, alla mobilità sostenibile che si realizzerà in Italia. Borgo 4.0, questa la denominazione del progetto che si evidenzia tra le più estese e articolate sperimentazioni che si stanno facendo a livello internazionale. Una iniziativa che prevede una forte integrazione tra competenze progettuali e industriali che si trovano in Campania, ma anche la capacità di saper attrarre investimenti e operatori anche da altre Regioni del Paese.
Sono 54 i partner complessivi, con Anfia, soggetto gestore, che ne coordina il partenariato. Tra questi, spiccano Stellantis, Ericsson, STI Microelectronics e poi ben 3 centri di ricerca pubblici che coinvolgono 5 Università campane e il CNR; 73 milioni di finanziamenti, di cui 46 pubblici stanziati dai fondi FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) del POR (Politiche di coesione) Campania e 27 privati; 19 i progetti realizzati di cui 4 per infrastrutture di ricerca, 6 per ricerca pura e 6 per sperimentazione e, infine, 3 progetti dedicati alla diffusione di questo impianto tecnologico e di metodo. Di 180 persone il totale degli addetti coinvolti e 77 i nuovi di alta specializzazione già assunti.
“Da qui partiamo per una mobilità sostenibile, intelligente e per un up green degli uomini (…) e la prima volta che pubblico e privato, imprese, Comune e Regione collaborano insieme per un nuovo Umanesimo”. Non senza un malcelato orgoglio, Paolo Scudieri parla di un nuovo umanesimo per tratteggiare le caratteristiche di questo programma che vuole mettere al centro un approccio interdisciplinare alla conoscenza che diventa strumento di ripristino per una maggiore armonia tra uomo e ambiente e nuovo metodo educativo basato non più sulle scorciatoie di facile utilizzo, ma sull’educazione al pensiero complesso come strumento per dare nuove possibilità di sviluppo più equilibrato e consapevole.
L’unicità di questa iniziativa è la forte integrazione tra i singoli progetti. Si parte da soluzioni dedicate ai veicoli autonomi e connessi inseriti in particolari scenari di manovra (IoT), a soluzioni legate al monitoraggio del manto stradale e delle infrastrutture con sviluppo di barriere stradali innovative, lo studio delle vetture ibride con motorizzazione elettrica con energia prodotta da fuel cell ad idrogeno, soluzioni innovative per la diffusione di strutture di ricarica ultra-fast e, infine, soluzioni rivolte al confort di guida, alleggerimenti dell’auto ed efficientamento delle prestazioni.
Per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, Borgo 4.0 è una sfida cruciale per contribuire a riportare il sistema Paese in prima fila nello scenario di settore internazionale. Il piccolo comune irpino, Lioni, rappresenterà l’epicentro di un progetto che avrà un importante impatto anche a livello urbanistico. La smart mobility necessita di una forte sensorizzazione delle strade per consentire il dialogo tra veicolo e le infrastrutture da qui il via a lavori stradali per impiantare soluzioni di monitoraggio per la sicurezza, per il controllo del manto e della segnaletica, l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, per l’ottimizzazione del traffico, dei parcheggi, la messa in opera di ricariche veloci e l’implementazione di servizi per l’infomobility .
Sono quattro i centri dove i diversi programmi di ricerca e di “messa a punto” tecnologica verranno realizzati: San Nicola la Strada (Na), dove ci sarà il dimostratore per la validazione di tecnologie per l’uso di fonti energetiche rinnovabili per la mobilità; il polo di Ottaviano (Na) sarà sede del centro test e prove metrologiche; Salerno sarà sede del laboratorio di progettazione elettronica e, infine, Lioni rappresenterà la smart road urbana ed extraurbana. Un programma impegnativo, ma che punta ad affermare il rilievo internazionale della componentistica e della tecnologia italiana a livello internazionale.
Al termine dell’evento, puntuali, le nostre domande al presidente Scudieri e al governatore campano De Luca.