Škoda Octavia: svolta stilistica

di Piero Evangelisti

Recentemente sono stati assegnati i “Red Dot Awards”, prestigiosi riconoscimenti che una giuria internazionale attribuisce alle nuove vetture, presentate nei 12 mesi precedenti l’assegnazione, che emergono sotto il profilo del design, che riescono cioè a distinguersi in un’epoca in cui aerodinamica e elettrificazione contribuiscono a rendere le auto sempre più simili. Quest’anno, tra le premiate, c’è anche la nuova Škoda Octavia, la quarta generazione della classica boema proposta nelle versioni berlina e station wagon.

La sessantacinquesima edizione del premio ha così portato a 14 i “Red Dot” ottenuti dal brand, tre dei quali assegnati ad Octavia. Così Christian Strube, membro del board Škoda per lo sviluppo tecnico, ha commentato la conquista del riconoscimento: “In Škoda offriamo ai nostri clienti un impareggiabile value for money che si riflette nella conosciuta e apprezzata spaziosità e nell’eccellente versatilità abbinate a una filosofia stilistica imperniata sui concetti di Crystalline, cioè proporzioni scolpite e linee tese, e Surprising, vale a dire innovativa ed emozionale. Il Red Hot Award ci dà conferma dell’ottimo lavoro realizzato dal nostro Design Team”.

Una silhouette inconfondibile

Il linguaggio stilistico che la Casa di Mlada Boleslav porta su strada al lancio dei nuovi modelli è caratterizzato da elementi scolpiti, linee precise e superfici tese, che donano alle auto dinamicità e al tempo stesso una forte presenza su strada. Di nuova Octavia colpiscono il frontale con le nuove proporzioni di calandra e i gruppi ottici in tecnologia Led. La linea del tetto della Wagon è stata rivista per allungare la silhouette, mentre Octavia berlina ha guadagnato un inedito look da coupé.

Anche la filosofia stilistica che ha guidato la definizione degli interni è completamente nuova e prevede il posizionamento del grande display di controllo in posizione rialzata al centro della plancia, accompagnato da un inedito stile per il volante multi-funzione a due razze dall’ergonomia rivista e, in ogni frangente, dall’utilizzo di materiali di maggior qualità per superfici e rivestimenti.

 

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