Skoda, dopo Kodiaq ecco Karoq
di Piero Evangelisti
Si consolida il legame tra Skoda e l’Alaska e dopo Kodiaq arriva Karoq, parola che viene dai nativi dello stato più esteso degli Usa (è grande quattro volte la California) e il meno popolato con meno della metà degli abitanti di Milano. Immaginatevi le distanze tra un centro e l’altro, aggiungetele al clima estremo, e avrete fotografato una regione perfetta per gli Sport Utility, quelli autentici, funzionali e anche belli che la Marca boema ha cominciato a mettere in pista.
Ancora camuffato
Il nuovo Karoq, che per adesso vediamo con le solite livree camuffate e che arriverà tra qualche mese, va a rimpiazzare lo Yeti, ma con ambizioni decisamente superiori. Sarà dotato di cinque modalità di guida con uno speciale setting per la guida in fuoristrada e quindi di trazione a due e quattro ruote motrici e potrà contare su un completo pacchetto di assistenze di sicurezza per il guidatore. Non sappiamo quanto sia estesa la copertura per le telecomunicazioni in Alaska, ma in tutti i casi Skoda Karoq monta tutti i più evoluti sistemi di connessione che da noi sono sicuramente utilizzabili. Ricca la dotazione digitale e di illuminazione a Led e ci saranno anche quattro nuovi motori.