di Pierluigi Bonora
Un miliardo e 300 milioni (il 38,5% in ricerca e sviluppo) di investimenti; un polo produttivo, di innovazione e anche ospitalità a 5 stelle alle porte di Reggio Emilia; mille assunzioni; partnership con le aziende dell’indotto, che significa Motor Valley: Silk Faw, la nuova multinazionale dell’auto di proprietà americana (Silk), competenze italiane (management e territorio) e solide radici in Cina attraverso la joint venture con il colosso Faw, ha scelto la Design Week di Milano per svelarsi ufficialmente.
Ecco allora S9, hypercar elettrica ricaricabile da quasi 2 milioni di euro e 1.450 cavalli di potenza, per una velocità di 400 orari, mostrarsi al pubblico e affacciarsi ai principali mercati di riferimento: Usa, Cina, Middle East. La prima linea operativa è tutta italiana: Katia Bassi (ex Aston Martin, Ferrari e Lamborghini) ricopre il ruolo di managing director. Obiettivo del gruppo è fare dell’Italia un hub mondiale con le sue lussuose supercar, ma anche ammiraglie e Suv ad alte prestazioni.
Katia Bassi, una grande esperienza internazionale alle spalle, fresca di nomina al volante di Sllk Faw, ci parla di aspettative, progetti e importanza del progetto italo-cino-americano. Per Motor Valley, che la top manager conosce molto bene, è pronta una vera “scossa”.